logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina

spazio bianco

Epistemologia e metodologia della cura nelle società multiculturali

Identità, cultura e fenomeni migratori.

Potenzialità e limiti dei luoghi istituzionali, costruzione e ricerca di altri luoghi dell’osservazione e dell’intervento (accessibilità ai servizi).

IV SEMINARIO, Roma, 18 aprile 2007

Plenaria conclusiva

Report — secondo gruppo — a cura del dottor Vittorio Valenti

Il gruppo è stato condotto dal dottor Luigi Tagliabue, è stato rappresentativo di molte realtà territoriale e partecipativo rispetto allo scambio avuto fra le diverse esperienze.

La riflessione sul piano dell’immigrazione e le ricadute nei nostri servizi è stato l’interrogativo costante non solo della giornata ma anche del lavoro del gruppo e il tema dell’immigrazione porta con radicalità il problema della relazione con l’altro e quindi il significato delle costruzioni di identità nuove e complesse. Questo è un problema che si incontra nei servizi soprattutto con gli adolescenti, si pensi a tutti quei disturbi che facciamo rientrare nel border e che abbiamo difficoltà a comprendere. Se i servizi riusciranno ad organizzarsi tenendo conto di queste riflessioni e trasformandosi forse potranno rispondere a questo problema.

Nel gruppo parlando della necessità della formazione si è sottolineato come in molte zone dove non vi è stata formazione di gruppo spesso lo psichiatra non ci fosse e credo che questo sia un segnale importante per capire la situazione e le "cicatrici" nel corpo della psichiatria.

Si è parlato molto del mediatore culturale e ci si è chiesti ma quale formazione deve avere?

Che rapporto deve avere con gli operatori dei servizi?

Quale formazione devono avere gli operatori rispetto a questo?

Come deve essere integrato all’interno di un gruppo di lavoro?

Rispondere a questi interrogativi non deve voler dire scaricare tutto sulla figura del mediatore come veniva riportato dalle associazioni.

Un altro tema che il gruppo ha toccato è stato quello dei diritti e qualcuno in maniera efficace ha ricordato che quando si parla di immigrazione e si parla di leggi sugli immigrati è come se si parlasse di qualcosa di immorale così come immorale è pensare di contenere il nomade che ha il diritto universale di muoversi. Il gruppo su questo discorso ha sottolineato l’esigenza che nella nuova legge in discussione si affronti il problema dei motivi di salute dell’immigrato perché poi tutto questo rischia di essere affrontato soltanto da un punto di vista di procedure legali da parte della questura e qualcuno ha raccontato di una ragazza che per continuare un percorso di cura è stata assunta come badante da un operatore.

Rispetto alle stimolazioni delle relazioni della mattinata e su cosa fanno i servizi sono state raccontate molte esperienze e alcune con problematicità come per esempio quella del Niguarda di Milano dove sono stati organizzati una serie di interventi che però tendono molto a settorializzare il problema, per esempio c’è un reparto che ricovera solo stranieri senza fissa dimora.

Poi sono state raccontate diverse esperienze e tra queste anche di ricerca come per esempio quelle che avvengono a Prato, Ancona e Trento. E’ importante il lavoro che viene fatto a Roma con i bambini di immigrati, segnalati dalle scuole, che manifestano difficoltà a stabilire relazioni con gli altri o sul problema di stabilire un contatto con i genitori che non parlano l’italiano.

Concludendo è emersa l’importanza che si ripensi alla qualità del radicamento dei servizi nel territorio, fondamentale per lo sviluppo e la crescita degli stessi.

LINKS CORRELATI


COLLABORAZIONI

POL.it è organizzata per rubriche e sezioni affidate a Redattori volontari che coordinano le varie parti della Rivista. Anche tu puoi divenare collaboratore fisso o saltuario della testata, scrivi utlizzando il link proposto sottto, dando la tua disponibilità in termini di tempo e di interessi, verrai immediatamente contattato. Come tante realtà sulla rete POL.it si basa sul lavoro cooperativo ed è sempre alla ricerca di nuovi collaboratori, certi come siamo che solo un allargamento della cerchia dei suoi redattori può garantire alla Rivista la sua continua crescita in termini di contenuti e qualità. ti aspettiamo.....

Scrivi alla Redazione di POL.it

spazio bianco


spazio bianco

Priory lodge LTD