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LETTO SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 14/05/1999:

Fortuna che Goya non ha mai incontrato uno psichiatra

Aprile '99: Torino, mercoledì 14. Simone Cantaridi, dopo aver accoltellato moglie figlia e sorella, . tenta il suicidio provocando l'esplosione dello stabile in cui abita; Piombino, venerdì 16, Letizia Cancelleri uccide la sua figlioletta di soli 4 anni.

Questa la cronaca degli ultimi due casi di "follia assassina" e ancora una volta, 1'ennesima, prima imputata la depressione. Alto si leva il grido di allarme degli psicologi e degli psichiatri - gli esperti del settore -che mettono in guardia sulla pericolosità di questa terribile malattia, per la quale auspicano, in maniera improcrastinabile, urgenti misure preventive tra le quali, ad esempio, quella sostenuta dalla psicologa M.R. Parsche propone di insegnare nelle scuole una nuova rnateria: l'igiene mentale.

Belle parole e lodevole interessamento, ma purtroppo solo opinioni che appaiono verosimili solo perché discusse con terminologia scientifica. Un esempio? La depressione che dagli esperti del. settore è presentata come una delle malattie di questo fine secolo, come "oscuro male", "sindrome bipolare, "disturbo depressivo", "episodio depressivo", "sindrome maniaco-depressiva" è in sintesi definita come. patologia. E' questo corrispondente al veo ? Riporterei quanto dichiarato di recente dall'Associazione medica americana, che a proposito delle cosiddette "malattie mentali", ha declassato le stesse a "non patology", ovvero non malattie in senso medico, in quanto non pregiudicanti alcun organo. Per le "malattie mentali" - depressione compresa - non e quindi possibile addurre prove scientifiche certe in merito alla loro esistenza. Domanda: - è questo quello che gli esperti ci dicono ?.

Ancora, la depressione uccide chi la vive, a volte, chi circonda la gente che soffre a causa di tale ' male. Citerei 1'articolo "in aumento i casi nati dal male oscuro", pubblicato sulla Gazzetta del 19 aprile, dove sono riportati gli ultimi otto casi di omicidio-suicidio imputati alla depressi e relativi a quest'ultimo anno, ma dove però, caso interessante, oltre alle date e ai nomi è sottolineato un denominatore comune: tutti questi suicidi-assassini erano in cura psichiatrica. Per chi non lo sapesse, la cura psichiatrica prevede tra i vari suoi aspetti - lo considererei' 1'unico - una terapia farmacologica a base di psicofarmaci.

Da ricerche effettuate sulla base di casi clinici è emerso che la "Fluoxetina" - il farmaco antidepressivo più in voga in questi anni - può' indurre pensieri e tentativi di suicidio che scompaiono con la cessazione della somministrazione. In America, nell'arco di sei anni, si sono avuti 1885 casi di tentato suicidio commessi da chi era in cura con tale farmaco. Alla luce di tali ricerche che senso ha, ammesso che ne abbia in ogni caso uno, 1'affermazione della psicologa Parsi - un'esperta del. Settore - sulla necessità di una "igiene mentale" ?

Concludo con uno stralcio attinto dall'articolo "Goya, genio. per depressione" pubblicato sulla Gazzetta del 13 aprile, dove si leggono le conclusioni a cui appunto lo psichiatra Francesco Alonso Fernandez in seguito a studi da lui compiuti sul grande pittore. Questi infatti afferma che la depressione, a 47 anni, ha scatenato nell'artista Goya tuttala creatività repressa, facendola passare da temi intrisi di pessimismo e disperazione a temi allegri e pieni di vitalità. Depressione assassina e depressione creatrice e vitale, credo si stia facendo un po' troppa confusione. Per fortuna Goya non ha mai incontrato uno psichiatra ! (Dr. A Pace Telefono viola Bari)


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