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titolo editoriale

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Questo editoriale avrebbe forse dovuto intitolarsi " Manifesto diuna nuova risorsa psichiatrica di rete" ma piu' modestamente hopensato di dare questo titolo alla presentazione della "nuova"POL.it pensando che la metafora dellanavigazione, tanto cara alla pubblicistica sulla rete, fosse la piu' adattaall'avvio di quello che, negli auspici dei molti che collaborano alla suarealizzazione, contiamo si appresti a divenire "un porto sicuro diarrivo" per la psichiatria italiana che speriamo sempre piu' utilizziquesta tecnologia per la comunicazione e la formazione permanente.

Vorrei ora presentare in sintesi quelle che sono le novità dellarivista, da tanto tempo annunciate che ora, da questo numero di maggio 1997prendono corpo per svilupparsi poi nel prosieguo della nostra attività.

Noi di POL.it crediamo fermamentein questo progetto, abbiamo investito in esso tempo, fatica e quel po' diintelligenza che speriamo sia utile alla causa, non saremmo qui oggi a proporvelo.

Più che proporre qui una spiegazione dei criteri di navigabilitàdel sito, che ci siamo sforzati di illustrare, speriamo chiaramente, direttamentenelle pagine, con un ampio uso dei testi esplicativi asupporto della visita,vorrei oggi, nel momento in cui lancio in rete questo nuovo progetto editoriale(seppure necessariamente incompleto ancorchè sufficentemente sviluppatonella sua sostanza almeno di impostazione "di base"), esporrela nuova filosofia della testata e le ragioni di fondo che mi hanno spintoverso questa nuova realizzazione, perchè, ed è giusto quiaffermarlo, di qualcosa di totalmente diverso dal passato si tratta.
Per prima cosa POL.it è da questomese di Maggio 97 frutto di un lavoro realmente di gruppo, nella sua realizzazionesono coinvolte molte persone con compiti specifici e differenziati, èfinito il tempo pionieristico del lavoro solitario mio e di Raffaello Biagi,con un cammino progessivo che ha visto già nei mesi scorsi colleghiamici entrare nella compagine editoriale della rivista, oggi possiamo affermaredi avere costituito un gruppo di lavoro professionalmente qualificato chepur con le difficoltà epimodali dell'avvio credo potrà a breve,nel futuro offrire un prodotto valido e molto innovativo nel panorama almenoitaliano della psichiatria sul Net.
Vediamo in cosa consistono queste innovazioni:
abbiamo diviso la Rivista in tre sezioni: RUBRICHE,AREE DI INTERESSE e SERVIZION-LINE, la prima sezione praticamente racchiude in sé "lavecchia POL.it", con i suoi appuntamentimensili costantemente rinnovati, con l'unica eccezzione dello spazio dedicatoal Notiziario che, affidato ad Albertina Seta, diviene un contenitore piùcomposito dove le notizie da fuori e dentro il Net verranno organizzatein maniera più analitca e puntuale; nella sezione "on-line"trovano posto i servizi che già offriamo ai nostri lettori, tipoil motore di ricerca USE it! e il motore di ricerca testuale internialle pagine della rivista, le pagine di accesso alle mailing list e altroancora, accanto a queste vecchie realizzazioni presto speriamo di poterattivare altri utili tools come per esempio un database dei servizi psichiatriciitaliani e delle comunità terapeutiche sparsi sul teeritorio nazionaleper favorire la rapida ricerca per chiavi delle informazioni che ci interessano:questo vuol essere un semplice esempio della filosofia con cui svilupperemoquesta sezione; ho lasciato volutamente per ultima la sezione "AREE"in quanto è qui, a mio modesto parere, che POL.itgioca le sue carte più innovative: praticamente questa sezione "sostituisce"la vecchia dedicata agli articoli e si rinnova in maniera sostanziale.
Abbiamo suddiviso il "sapere psichiatrico" in aree ognuna affidataad un Referee di prestigio che abbiamo già individuato o che stiamo,in questi giorni, contattando, che affiancato da uno o più redattoricurerà lo sviluppo dello spazio a lui affidato, con l'ambizione edil fine di costruire, nel tempo, "un corpus" psichiatrico on lineche possa divenire un punto di riferimento per quanti sulla rete cercanoinformazioni nella nostra area culturale, verficate e di qualità.
Si tratterà quindi di "documenti", vai via implementati,aggiornati e sempre più ipertestualmente impostati, la stesura deiquali potrà, a cura della redazione, "essere richiesta"ad esperti particolarmente qualificati, in questo senso tendenzialmentePOL.it non accetterà piùarticoli ma li " commissionerà" secondo i principi sopraessposti,ciò non toglie che eventuali offerte di collaborazione siano sempreben acconte ma andranno mandatoriamente indirizzate ai referee di area.
Nel tempo contiamo inoltre di attivare direttamente o in collaborazionecon altre realtà psichiatriche di rete delle mailing list collegatealle singole aree in cui questa sezione è suddivisa, questo alloscopoprecipuo di attivare la discussione e la comunicazione tra quanti sono interessatiad un determinato argomento.

Se quella che ho esposto fin ora è la filosofia che sta alla basedel nostro lavoro, va detto con chiarezza che esso si svilupperànecessariamente nel tempo e sarà frutto della lavoro partecipe esinergico del gruppo che in questo momento mi sento di rappresentare.
La famiglia di POL.it è e rimarràsempre un luogo aperto alla collaborazione di tutti coloro i quali ne condividanole finalità e le modalità di lavoro ( anzi vorrei ribadirecon chiarezza ed onestà che "necessitiamo di braccia e mentidisponibili ad aggregarsi al nostro progetto editoriale", il lavoroche ci aspetta è molto e più saremo meglio e più speditamentesi procederà), un porto di arrivo ma anche di partenzaverso nuove avventure che coniughino cultura e tecnologia, nella speranzache sempre più persone abbraccino questa nuova modalità dicomunicazione e scambio, senza preconcetti o false illusioni.

Siamo altresì convinti che, seppure lentamente, i tempi stianocambiando e l'affermazione delle tecnologie di rete quale strumento privilegiatodi comunicazione scientifica e di informazione sia ad un passo dalla suaconsacrazione, compito nostro è, in questo momento difficile di transizione,cominciare a lavorare alla realizzazione di risorse contenutisticamentevalide che rendano veramente utile ( e quindi diffuso) all'approccio all'usodi Internet.

Ci sono compagne in quest'avventura le parole di Bob Dylan, in quellosplendido manifesto della beat generation che è stato " TheTimes They Are A-Changin'" che ben si adatta, mutatis mutandis,alla rivoluzione comunicazionale che è sotto gli occhi di tutti eche nessuno può pensare ragionevolmente di fermare:

The line it is drawn
The curse it is cast
The slow one now
Will later be fast
As the present now
Will later be past
The order is
Rapidly fadin'.
And the first one now
Will later be last
For the times they are a-changin'

firma di Bollorino



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