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Lo psichiatra nella rete: tipologia, condotta ed interessi dell’utente della rivista online Pol-it

di Monica Fenocchio, Filippo Gabrielli e Werner Natta

 

La rete come mezzo d’informazione e aggiornamento è entrata sempre più a far parte della quotidianità professionale del medico. I risultati di diversi sondaggi illustrano i notevoli progressi realizzati nell'adozione di Internet da parte dei medici: oggi il 60% circa dei medici si collega a Internet, contro il 48% di alcuni anni fa. Nello stesso periodo,inoltre, si è diffuso molto di più l'uso della posta elettronica nelle comunicazioni con i pazienti: la percentuale, ad esempio, di medici generici che usa Internet per mettersi in contatto con i pazienti è passata dal 12% al 34%. Questa tendenza la si può ritrovare anche all’interno di un documento della Commissione delle comunità Europee (Bruxelles, 5.2.2002 COM(2002) 62 definitivo). Nel nostro studio presentiamo i risultati preliminari di un’analisi sull’utenza della rivista on line Psychiatry Online Italia (http://www.psychiatryonline.it). Obiettivo principale della nostra analisi è verificare se il target al quale la rivista si rivolge (medici, psicologi, operatori dell’ambito psichiatrico) corrisponda all’utenza reale, che al momento risulta in crescita. L’analisi è stata condotta attraverso un servizio informatico di statistiche e analisi degli accessi al sito fornito da una società specializzata per un periodo di 90 giorni, dal 13 febbraio al 13 maggio 2004.

Il primo passo della nostra analisi ci porta a considerare il numero degli utenti che visitano Pol-it. Il numero totale di visite nel periodo considerato è stato di 146.255, il che ci porta a stabilire una media di 1625 visite giornaliere. Questo dato, per quanto indicativo dell’ampiezza dell’utenza di Pol-it, non è particolarmente significativo nel definire la tipologia di questa utenza. Di particolare interesse in tal senso è la quantificazione dei nuovi visitatori del sito e di quelli che vi ritornano più volte. Dei 146.255 visitatori sopraccitati, 106.608 sono nuovi utenti, mentre 40.147 sono utenti che tornano dopo una precedente visita. Possiamo pertanto affermare che circa il 38% degli utenti di Pol-it visita più volte il sito, mentre il 62% non vi fa ritorno. Considerando che una buona percentuale di coloro che visitano Pol-it una sola volta sia costituita da persone che non trovano nel sito le informazioni cercate o persone che vi finiscono per caso, si può generalmente affermare che l’utenza di Pol-it si divide equamente tra utenti abituali e nuovi utenti.

Se dal periodo inizialmente considerato di 90 giorni, proviamo a ridurre la scala e a valutare settimanalmente e giornalmente il numero di visite, possiamo ottenere ulteriori informazioni sulla tipologia degli utenti. Ci siamo infatti domandati se varia il numero degli accessi a seconda delle ore del giorno o dei giorni della settimana e la risposta è stata affermativa. Abbiamo scelto 4 settimane non consecutive nel periodo considerato e la distribuzione delle visite nei differenti giorni è risultata disomogenea in tutte e 4 le settimane. Nei giorni feriali le visite, in percentuale sul totale delle visite settimanali, sono circa del 15% - 16% al giorno, mentre nei weekend la percentuale è di poco sotto il 10%. Nel grafico sono riportati i visitatori al giorno:

Se consideriamo, poi, una singola giornata feriale e osserviamo il numero di visite nelle diverse ore, ci accorgiamo che il maggior numero di visite si concentra nelle ore centrali della giornata. Infatti il 66,3% delle visite avviene tra le 10:00 e le 18:00 con una deflessione intorno alle ore 13:00. Anche qui sono stati scelti 4 giorni e i dati sono sintetizzati nel grafico seguente:

Da quanto detto si può concludere che il maggior numero delle visite a Pol-it avviene in orario di lavoro, cioè dal lunedì al venerdì e, soprattutto, avviene dalle 10:00 alle 18:00, con una significativa deflessione intorno alle 13, quando le attività lavorative in genere si riducono per la pausa pranzo.

Osservando il grafico risulta molto facile immaginarlo come una misura fedele del numero di persone al lavoro ora dopo ora: aumenta progressivamente a partire dalle 7:30 per raggiungere un primo picco verso le 11:00; diminuisce, ma di poco, intorno alle 13:00, per poi raggiungere un secondo picco tra le 15:00 e le 17:30; segue una lenta riduzione che raggiunge il suo minimo verso la mezzanotte. Un’utenza, quindi, che si concentra in modo tanto preciso in orari e giorni lavorativi è ragionevolmente assimilabile ad un’utenza di tipo professionale.

Proseguendo nell’analisi, alla ricerca di ulteriori informazioni sulla tipologia dell’utente, ma anche delle sue abitudini di navigatore, abbiamo preso in considerazione le vie d’accesso a Pol-it. Durante la navigazione in internet si può raggiungere un sito in diversi modi. Conoscere esattamente l’indirizzo è, probabilmente, la via più ovvia, ma la maggior parte degli utenti non conosce l’indirizzo. In tal caso si rivolgerà ad un motore di ricerca, oppure seguirà i link consigliati dai siti che frequenta abitualmente. In entrambi questi ultimi casi, sarà possibile approfondire ulteriormente l’analisi, studiando le parole chiave inserite nel motore di ricerca, oppure valutando i contenuti del sito di provenienza.

Iniziamo, perciò, con una sintesi delle vie di accesso più utilizzate. Tra queste spiccano senza dubbio i motori di ricerca, responsabili di oltre l’85% delle visite. Segue l’accesso diretto, cioè tramite digitazione dell’indirizzo o bookmark, con una percentuale intorno all’11%. La restante percentuale degli utenti proviene da altri siti, principalmente di interesse psichiatrico.

Come si può vedere dal grafico, il motore di ricerca di gran lunga più utilizzato è Google, dal quale provengono poco più del 50% degli utenti. Gli altri motori di ricerca più utilizzati sono indicati nella tabella seguente con le relative percentuali sul totale di accessi da motori di ricerca:

Motore di ricerca

Percentuale

Google

67,56%

Virgilio

13,11%

MSN Search

6,79%

Libero

5,96%

Altavista

2,56%

Yahoo

2,00%

 

L’utente di Pol-it sembra quindi prediligere il motore di ricerca, soprattutto Google, come modalità di accesso generale alla rete in una sorta di "continua riscoperta" delle sue risorse. La percentuale di utenti che non provengono da motori di ricerca è molto bassa, mentre è assai elevato il numero di siti differenti da cui provengono.

Di gran lunga più interessante e statisticamente significativa è l’analisi delle parole chiave inserite dagli utenti. Preliminarmente abbiamo valutato se le differenze di frequenza osservate nelle parole inserite in diversi motori di ricerca fossero significative ed è risultato che non lo sono.

Per questo motivo l’analisi che segue è basata su tutte le parole chiave utilizzate dagli utenti che accedono a Pol-it. Come si potrà immaginare, queste parole sono diverse centinaia, quindi in questa prima analisi sono state prese in considerazione le prime 100 parole, che rendono conto dell’8,38% degli accessi da motori di ricerca. Questa percentuale è senz’altro bassa, ma la distribuzione di frequenza delle parole cercate è tale che le prime 100 parole sono effettivamente inserite da un buon numero di utenti e quindi piuttosto indicative di interessi diffusi nei navigatori. Proseguendo nell’elenco, d’altra parte, si incontrano termini molto diversi tra loro e con frequenze estremamente basse; un dato questo che può indicare quanto diversificato sia l’interesse degli utenti di Pol-it, ma che non può essere facilmente utilizzato per un’analisi che miri a rilevare interessi comuni a più utenti. La tabella seguente le riporta in ordine di frequenza, con l’avvertenza che alcune parole o espressioni, che appaiono ripetute con solo differenze ortografiche, sono qui riportate per completezza e precisione, essendo state effettivamente inserite da un certo numero di utenti:

schizofrenia

pol.it

donato bilancia

psichiatria

recensioni cinematografiche

legge 180

pol

venlafaxina

clozapina

etnopsichiatria

psiconcologia

antidepressivi

pol it

benzodiazepine

psichiatria on line

libri on line

olanzapina

amministratore di sostegno

escitalopram

leucocitosi

comunità terapeutiche

legge basaglia

serial killer

borderline

noradrenalina

psicopatologia

sopsi

massimo fagioli

sali di litio

ipocondria

concorsi per sociologi

neutrofilia

dipendenzepsico oncologia

scialorrea

ospedale san carlo milano

mirtazapina

attachment theory

dipendenza affettiva

legge 180/78

zelig

medline

diazepam

fluvoxamina

concorsi educatore professionale

sylvia plath

psichiatria forense

educatore professionale

sindrome dissociativa

disturbo borderline

sabina spielrein

un anno sullaltopiano

ipotensione

doppia diagnosi

sertralina

mioclono

adrenocromo

concorsi per educatori professionali

mappa interattiva milano

cognitivismo

formazione permanente

fluoxetina

antropologia criminale

perizia psichiatrica

imputabilità

aloperidolo

ritenzione urinaria

infermiere psichiatrico

psicoanalisi

prolattina

disturbi del comportamento alimentare

bowlby attachment theory

reboxetina

eugenio borgna

roberto beneduce

www.pol it.org

iperprolattinemia

vaso di pandora

terapia familiare

bordeline

bowlbys attachment theory

sindrome di asperger

casa sulla cascata

disfagia

disturbo schizoaffettivo

feedback

bowlby

disturbi ossessivi compulsivi

anedonia

uliano lucas

sindrome di munchausen

asl na 4

ossitocina

giovanni battista cassano

schizofrenia sintomi

jaspers

convegni infermieristici

genogramma

depersonalizzazione

eutimil

Come si può osservare scorrendo l’elenco, gli argomenti ricercati sono piuttosto diversi. Nel tentativo di stabilire quali sono gli interessi principali degli utenti abbiamo raccolto queste parole nelle seguenti categorie:

Categorie

%

Farmaci

15,40%

Patologie

14,69%

Psichiatria

13,33%

Nomi

11,97%

Altro

11,56%

Pol-it

11,26%

Sintomi e segni

7,33%

Legge

6,64%

Lavoro

6,45%

Convegni

1,38%

Le percentuali sono riferite al totale degli accessi effettuati con le parole considerate. Al primo posto i farmaci, inseriti nei motori di ricerca con il nome del principio attivo. Seguono, raggruppate, varie parole attinenti a diverse patologie, analizzate nello specifico più oltre. Nella categoria Psichiatria rientrano i termini generici, riconducibili ad alcune branche della psichiatria. La categoria Nomi raccoglie i diversi nomi di persona o titoli di libri o film. Come spesso accade un certo numero di parole sono Pol-it o simili, ad indicare che l’utente ricorda il nome del sito, ma non l’indirizzo e si serve del motore di ricerca per trovarlo. Può essere interessante notare come la categoria Sintomi e Segni contenga anche termini non strettamente psichiatrici. Meno frequenti, ma comunque ben rappresentati sono termini di medicina legale e/o legislazione psichiatrica, come pure quelli relativi ai concorsi e alle professioni di area psichiatrica e quelli riconducibili ai convegni.

L’utente di Pol-it è ben informato sui molti aspetti della psichiatria che vengono trattati nella rivista, come si nota dall’inserimento dei principi attivi dei farmaci, ma non interessato soltanto agli aspetti farmacologici, come evidenziato dai termini relativi alle branche della psichiatria. Accanto a termini necessariamente generici come psichiatria e psicoanalisi, infatti, si trovano termini più specifici, come etnopsichiatria, cognitivismo, attachment theory:

Psichiatria

psichiatria

etnopsichiatria

psiconcologia

psicopatologia

psico oncologia

attachment theory

cognitivismo

antropologia criminale

psicoanalisi

bowlby attachment theory

terapia familiare

bowlbys attachment theory

 

L’utente è alla ricerca di informazioni anche sulle personalità di spicco della storia della psichiatria. I sintomi e segni più frequenti, se si eccettua l’ipocondria, fanno pensare anche ad un certo interesse per gli effetti collaterali dei farmaci:

Segni e sintomi

leucocitosi

ipocondria

neutrofilia

scialorrea

ipotensione

mioclono

ritenzione urinaria

iperprolattinemia

disfagia

anedonia

depersonalizzazione

La categoria Altro, per quanto eterogenea, raccoglie alcuni significativi interessi dell’utente, come le recensioni cinematografiche, i libri on line e le comunità terapeutiche.

Per quanto riguarda le patologie psichiatriche sulle quali gli utenti di Pol-it sembrano cercare informazioni, una categorizzazione fatta sempre sulle prime 100 parole già elencate ha portato ad uno schema di questo tipo:

Argomento

%

Schizofrenia

15,88%

Disturbi dell'Umore

5,23%

Altre patologie

5,02%

Disturbi d'ansia

4,38%

Argomenti diversi

69,49%

Ad una patologia sono stati ricondotti non solo i riferimenti espliciti, ma anche altre parole, soprattutto farmaci. Ad es. la categoria Disturbi dell’umore è composta da soli termini riguardanti farmaci antidepressivi e stabilizzatori dell’umore.

I termini riconducibili a specifiche patologie sono circa il 30% del totale e le più rappresentate sono la schizofrenia, i disturbi d’ansia e dell’umore. Tra le altre patologie le più rappresentate sono i disturbi di personalità e la dipendenza.

E’ esperienza comune per chi utilizza i motori di ricerca notare quanto importante sia la posizione che un determinato sito occupa nella lunga lista che spesso si ottiene inserendo una parola chiave. Il numero di accessi che un determinato sito ottiene dipende in larga misura dal suo posizionamento. I motori di ricerca utilizzano, fondamentalmente, due diversi metodi per catalogare e poi ordinare i siti in base alle richieste dell’utente. Uno che prevede la visita diretta del sito da parte di un addetto, l’altra automatica, effettuata da un computer che utilizza un apposito algoritmo. Il principale motore di ricerca usato dagli utenti di Pol-it, Google, utilizza questo secondo metodo. Ci siamo chiesti come si posiziona Pol-it negli elenchi generati da Google per alcune delle parole chiave più usate. Una posizione tra le prime sarebbe un riconoscimento decisamente obiettivo dell’importanza del sito, ma, d’altro canto, sarebbe responsabile di un certo numero di visite da parte di utenti frettolosi che scelgono uno dei primi 3-4 siti dell’elenco senza particolare attenzione. D’altro canto un posizionamento basso potrebbe essere visto in modo opposto: poco importante per l’algoritmo di Google, ma di grande interesse per chi scorre, magari, pagine e pagine di elenco per trovare proprio quella pagina di Pol-it. Una valutazione approfondita ed estesa di questo argomento è comprensibilmente lunga e laboriosa, pertanto si è inizialmente deciso di limitare la valutazione alle prime 10 parole chiave per frequenza e al solo motori di ricerca Google. Ecco il risultato:

Parola

Posizione

Pagina

Bounce rate

schizofrenia

7

http://www.pol-it.org/ital/docueduc1.htm

35%

donato bilancia

4

http://www.pol-it.org/ital/bilancia.htm

28%

pol.it

1

http://www.pol-it.org/

14%

recensioni cinematografiche

2

http://www.pol-it.org/ital/news_cinema.htm

44%

pol

3

http://www.pol-it.org/

14%

legge 180

1

http://www.pol-it.org/ital/180/index1.htm

37%

psichiatria

10

http://www.pol-it.org/

14%

venlafaxina

59

http://www.pol-it.org/ital/riviste/bollettino/aprile99_2.htm

63%

pol it

2

http://www.pol-it.org/

14%

etnopsichiatria

2

http://www.pol-it.org/ital/etno.htm

24%

Come si può vedere, Pol-it compare tra le prime 10 pagine elencate in Google per ciascuna delle prime 10 parole chiave usate, ad eccezione di venlafaxina. Per avere un’indicazione di quanti utenti finiscono sulle pagine di Pol-it, ma non vi sono realmente interessati, abbiamo indicato accanto ad ogni pagina il bounce rate, ovvero la percentuale di utenti che visualizzano solo quella determinata pagina. Ovviamente il bounce rate è calcolato sul totale degli accessi, non solo sugli accessi effettuati dai motori di ricerca, ma è, comunque, una buona indicazione. A parte le recensioni cinematografiche e, in misura minore, la legge 180 e la schizofrenia, per le altre pagine il bounce rate è basso, il che significa che gli utenti rimangono all’interno del sito e visitano altre pagine. E’ ragionevole ritenere che solo una piccola parte di chi cerca in internet recensioni cinematografiche sia interessato a recensioni dal punto di vista psichiatrico, come pure chi cerca legge 180 può avere interessi non strettamente psichiatrici. Il 35% di bounce rate per la pagina di ingresso della parola schizofrenia si giustifica con la sua elevata frequenza. Infatti, dato l’alto numero di inserimenti, è plausibile che un certo numero di utenti non trovi nella pagina di Pol-it quello che sta cercando. Il caso del termine venlafaxina è particolare, ma anche decisamente esemplificativo dell’atteggiamento di molti utenti. La posizione n. 59 significa che l’utente ha scorso ben 6 pagine di elenco per trovare Pol-it, ma il bounce rate è comunque elevato. La ragione potrebbe essere ricercata nel fatto che chi cerca un termine così specifico, ha, probabilmente, bisogno di informazioni molto specifiche. Sia che le abbia trovate in Pol-it, sia che non le abbia trovate, non prosegue la sua navigazione all’interno del sito.

Ci soffermiamo ancora brevemente sul bounce rate, estendendo quanto detto sopra all’intero sito. Ogni pagina di Pol-it ha un proprio bounce rate, molto variabile e dipendente da svariati fattori, in media, comunque, il bounce rate di Pol-it è del 58%. Questo significa che poco più di 1 utente su 2 visita una pagina soltanto del sito. Le considerazioni che si possono fare su questo atteggiamento dell’utente sono simili a quelle fatte a proposito del termine venlafaxina, e cioè che buona parte degli utenti di Pol-it cerchino specifiche informazioni e tendano a non visitare un gran numero di pagine. Questo è confermato anche dall’analisi del numero di pagine viste per sessione. Infatti, come si può osservare nel grafico e nella tabella che seguono, circa l’80% degli utenti visita una o al massimo due pagine. Da qui possiamo dedurre che molti utenti utilizzano Pol-it come strumento di consultazione rapida, per cui visitano poche pagine e tornano con frequenza regolare.

Visite per sessione

1 Pagina

64,52%

2 Pagine

14,64%

3 o + Pagine

20,84%

Abbiamo visto che l’utente di Pol-it, quindi, visita un numero ridotto di pagine, ma cosa possiamo dire di come le visita? Per avere un’indicazione su questo, si possono integrare le informazioni sul numero di pagine viste, con i dati del tempo medio di permanenza sul sito. I dati sono sintetizzati nel grafico seguente:

La maggior parte degli utenti rimane in Pol-it meno di 2 minuti, mentre un 20% circa rimane più a lungo. Difficile non notare come queste percentuali siano simili ai dati sul numero di pagine viste: 1 o 2 per l’80% circa degli utenti e più di 2 per il restante 20%. Si potrebbe ragionevolmente ipotizzare che chi vede poche pagine impieghi un tempo ridotto nel farlo (< 2 min), mentre chi scorre più pagine si prenda un certo tempo, ma si potrebbero anche fare ipotesi su come effettivamente venga utilizzato questo tempo. L’utente può leggere pagina dopo pagina (e potrebbe essere ciò che fa l’8,65% degli utenti) oppure stampare le pagine per poi leggerle con più calma (e potrebbe essere ciò che fa il 9,97% degli utenti). Questo ragionamento può essere esteso anche all’80% che rimane poco sul sito. Infatti non c’è molta differenza tra il tempo che si impiega a leggere una sola pagina o a stamparla. Potremmo quindi affermare che più o meno la metà degli utenti di Pol-it legge le pagine direttamente sul sito, mentre l’altra metà sembra preferisca stamparle.

Per meglio definire gli interessi dell’utente di Pol-it, oltre alle parole chiave inserite nei motori di ricerca, abbiamo analizzato le pagine più viste del sito. Le informazioni ottenute dall’analisi delle prime 100 pagine, che rappresentano poco meno del 37% del totale, consentono di definire meglio il quadro sin qui delineato. In più del 40% dei casi, si tratta di pagine che non contengono informazioni specifiche, in quanto si tratta dell’homepage, della mappa, del motore di ricerca interno, ecc. Del resto, anche una significativa percentuale delle parole chiave portano alla homepage ed è ragionevole ritenere che gli utenti abituali inizino da lì la loro navigazione. Un dato particolarmente interessante è quello relativo alla percentuale di utenti interessati ad argomenti inerenti la sfera lavorativa. Si tratta di una percentuale nettamente più bassa rispetto a quella che si era stabilita sulla base dell’analisi delle parole chiave. Considerando che la maggiore differenza tra i dati ottenuti nelle due statistiche consiste nel diverso contributo degli utenti abituali a determinare i valori, potremmo dire che sono proprio questi utenti maggiormente interessati a congressi, ECM e concorsi. Infatti i motori di ricerca sono utilizzati soprattutto da chi non conosce Pol-it, motivo per cui possiamo considerare gli utenti non abituali come i maggiori responsabili dei valori rilevati nella statistica sulle parole chiave. Gli utenti abituali, invece, non usano, o usano meno, i motori di ricerca, ma accedono direttamente al sito (avendo spesso memorizzato l’indirizzo dell’homepage tra i preferiti) e vanno poi alla ricerca della sezione che interessa loro.

Argomento

%

Pol-it

41,45%

Lavoro

20,95%

Altro

18,20%

Cultura e Riviste

6,49%

Leggi

4,49%

Patologie

3,95%

Psicoterapia

2,31%

Nomi

2,16%

Per il resto, gli argomenti più richiesti sono una conferma di quanto detto in precedenza analizzando le parole chiave.

L’analisi dei dati fin qui condotta ci consente di stabilire un profilo dell’utente di Pol-it, con informazioni sulla tipologia, il comportamento e gli interessi. Volendo immaginare l’utente tipo, possiamo dire che si tratta verosimilmente di un operatore del settore psichiatrico, che accede al sito durante l’orario di lavoro, utilizzando di preferenza il motore di ricerca Google. Le informazioni che cerca sono di tipo clinico, soprattutto per quanto riguarda la schizofrenia, i disturbi dell’umore e i disturbi d’ansia e, in generale, sono oggetto di interesse i principali farmaci di uso psichiatrico e i loro effetti collaterali. Secondariamente l’utente mostra interessi più generali per la psichiatria come scienza e per i suoi protagonisti. Le informazioni inerenti la sfera lavorativa, come congressi e concorsi sono molto ricercate, soprattutto dagli utenti abituali di Pol-it.

I dati sin qui esposti sono tratti da un’analisi condotta, per ovvie ragioni di tempo e praticità, in un periodo di tempo relativamente limitato. Per avere un’idea di quanto il campione ristretto di utenti che abbiamo studiato sia rappresentativo della senz’altro più ampia utenza di Pol-it, abbiamo fatto alcuni raffronti con alcuni dati su base annuale. Il numero medio di visite al giorno, innanzitutto, è leggermente più basso se si considera tutto il 2004, questo probabilmente per l’influenza del periodo di ferie estive. Praticamente sovrapponibile, invece, è il dato sulla percentuale di utenti abituali e nuovi, come pure confermata è la curva degli accessi nelle diverse ore del giorno. Google si conferma il motore di ricerca di gran lunga più utilizzato, ma con una percentuale intorno al 50%, questo a vantaggio di un elevato numero di motori di ricerca minori, ognuno utilizzato da pochi utenti. Da ultimo il bounce rate, che, considerato un anno di accessi, si differenzia solo di poco rispetto al valore rilevato nel periodo oggetto di analisi. I dati confrontati sono sintetizzati nella tabella seguente:

 

13 febbraio — 13 maggio 2004

1 gennaio — 31 dicembre 2004

Accesi al giorno in media

1625

1366

Utenti abituali / nuovi utenti

38% / 62%

40% / 60%

Utenti provenienti da Google

68%

50%

Bounce rate

58%

63%

 

Al termine del nostro studio, siamo giunti alla conclusione che l’utenza reale di Pol-it, rispecchia l’utenza a cui la rivista si rivolge, gli operatori della psichiatria, per i quali sembra rappresentare un punto di riferimento informativo e culturale. In tal senso l’utenza di Pol-it sembra dividersi equamente al 50% tra chi fa un uso "mordi e fuggi" di una rete vissuta come luogo in cui cercare "risposte" e chi, invece, è alla ricerca di contenuti più ampi. Rispecchiando queste differenti esigenze, Pol-it cerca costantemente di proporsi come fonte sia di informazioni esaurienti ed immediate (come per esempio il servizio informativo svolto durante il congresso Sopsi), sia di approfondimenti in grado di arricchire il bagaglio culturale e clinico del professionista.

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