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LA RETE INTERNET E LA PSICHIATRIA NEL SUD ITALIA

di Gennaro Esposito

ABSTRACT

Questa relazione descrive l'attuale stato dell'arte delle iniziative telematiche attualmente esistenti e che hannocome obiettivo primario l'utilizzo della Rete come strumento di lavoro nell'ambitodella Psichiatria territoriale delle regioni meridionali italiane.

Il relatore è convinto che la rete Internet potrà assumere un ruolo fondamentale nell'ambito dello scambio di informazioni, progettazione, collaborazione tra centri di assistenza psichiatrica, ricerca, aggiornamento e counseling nel campo della Salute Mentale al Sud, con un coinvolgimento fattivo e costruttivo di realtà socio-assistenziali finora ai margini degli interventi territoriali e trans-regionali in questo difficile campo dell'assistenza sanitaria.

Internet puo' rappresentare lo strumento di lavoro che potrà favorire l'attuazione più rapida di quelle attività integrate a favore dei pazienti psichiatrici e delle loro famiglie, sulla base dei principi della Legge 180, per un superamento agevole e definitivo degli steccati rappresentati dalle pastoie burocratico-amministrative che hanno finora impedito nel Sud una seria politica assistenziale e di programmazione integrata nel campo della sofferenza psicologico-psichiatrica.


PREMESSE

Con la legge 180 del '78 l'assistenza psichiatrica territoriale nel nostro paese si è  definitivamente liberata dalla logica custodialistica che aveva caratterizzato la prima meta' del nostro secolo, giungendo ad esprimere una nuova concettualizzazione della sofferenza psichica, incentrata sulla persona sofferente e sui suoi bisogni e non sulla malattia in quanto tale.

Lo sviluppo dell'assistenza psichiatrica sul territorio ha favorito la decentralizzazione delle politiche sanitarie del S.S.N. e un rimodellamento delle vecchie logiche basate sul classico modello medico dell'ospedalità assistita, ridando slancio a temi importanti come la socializzazione del paziente psichiatrico, la sua riabilitazione sociale, il sostegno delle famiglie e il lavoro di prevenzione-informazione-presa in carico svolto dai Dipartimenti di Salute Mentale.

Partendo da queste premesse storiche il recente PROGETTO OBIETTIVO 1998-2000 PER LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE(1) ha tracciato le sue linee guida con l'obiettivo principale di uniformare gli interventi assistenziali, preventivi e socio-riabilitativi su tutto il territorio nazionale e cercando di limare il più possibile il gap esistente tra nord e sud del Paese e tra le diverse realtà locali, che al momento risulta evidentissimo.


DSM E RETI INFORMATICHE

Tra le linee contenutistiche del suddetto Progetto Obiettivo 98-2000 spicca senza dubbio un aspetto assai innovativo e prioritario rispetto al Piano precedente, quello legato, cioè, al momento psicoeducativo dell'intervento psichiatrico. Si individua come necessaria l'effettuazione di iniziative di INFORMAZIONE alla popolazione generale sui disturbi mentali gravi, allo scopo di ridurre i pregiudizi e diffondere atteggiamenti di maggiore solidarietà sociale.

E' in questo contesto culturale e socio-politico che molti Dipartimenti di Salute Mentale si stanno attrezzando per mettere su  SISTEMI INFORMATIVI, basati su reti intranet, che offrono la possibilità di gestire le risorse organizzative e di corrispondere alla richiesta di informazioni sulle malattie mentali proveniente dagli utenti che afferiscono ai vari distretti, siano essi singoli pazienti, siano essi familiari di pazienti con gravi patologie psichiche.

Un piu' largo sviluppo dell'uso delle reti INTERNET-INTRANET nell'ambito del counseling psicologico-psichiatrico, della formazione del personale e della ricerca è, quindi, auspicabile all'interno dei Dipartimenti di Salute Mentale  (pur non essendo stato  espressamente previsto nell'ultimo Progetto Obiettivo), e potrebbe risultare tra qualche anno un mezzo indispensabile nel lavoro quotidiano di molte figure professionali dell'area della salute mentale, a fronte di una sempre maggiore richiesta di informazioni e prestazioni di supporto da parte dell'utenza interessata.


LA SITUAZIONE ATTUALE AL SUD

Pur non operando, nella mia Regione, in un Dipartimento di Salute Mentale, ho avuto modo di analizzare lo stato attuale di un campione sensibile di strutture territoriali psichiatriche,e, mio malgrado, ho constatato che molto c'è da fare in questo settore dell'informatizzazione dei servizi psichiatrici. Al momento, infatti, non esiste nessun dipartimento che sia in possesso di una rete telematica collegata ad internet o che abbia approntato un progetto concreto di rete intranet per quanto riguarda la prevenzione, la formazione del personale, la socio-riabilitazionee il counseling versus gli utenti in Campania.

La mancanza di progettualita' in tal sensoèin grossa parte dovuta a difficoltà economiche regionali e aziendali (alti costi delle attrezzature), alla mancanza di una sensibilità politica ai temi su esposti, ma anche alle difficoltà oggettive legate alla carenza di personale, carenza di progetti di formazione informatica e scetticismo nei confronti di tali innovazioni tecnologiche da parte di molti operatori dei servizi. Si aggiungano a ciò le difficoltà tecniche legate alla "bassa larghezza di banda" che limita la velocità di trasmissione sulla rete e il problema della trasmissione dei dati personali e della loro riservatezza (nonostante lo sviluppo di strumenti di crittografia e criptazione per le comunicazioni via e-mail tra utenti ed operatori "virtuali").

Molti Dipartimenti di Salute Mentale stanno faticosamente uscendo dal tunnel della disorganizzazione che li aveva caratterizzati negli anni '80 e inizi '90, e sono riusciti con enormi sforzi economico-organizzativi a raggiungere molti standard previsti dal precedente progetto obiettivo 94-96, pur soffrendo la carenza cronica di personale qualificato, che da anni mina la progettualità e la qualità degli interventi sul territorio, con notevole disagio soprattutto per la nuova utenza psichiatrica.

Secondo recenti stime, infatti, mancano circa 7000 operatori della salute mentale in Italia (media nazionale) nelle strutture dipartimentali psichiatriche territoriali ed ospedaliere (praticamente un'esercito), e la maggior parte proprio al Sud, essendosi creata una situazione "a macchia di leopardo" dove le regioni del Nord-Est raggiungono gli standardpiù elevati di assistenza e il Sud e le Isole quelli più bassi(2). Risulta ancorchè preoccupante, quindi, il divario esistente tra il trend di crescita dei servizi (registrato nell'ultimo decennio) e la staticità del numero degli operatori degli ultimi cinque anni (leggi:blocco delle assunzioni), che al Sud provoca sovente situazioni di grave tensione sociale nelle ben note situazioni d'emergenza psichiatrica, non adeguatamente gestibili in siffatte condizioni di carenze d'organico.


PROGETTUALITA' E  POLITICA DEI DSM AL SUD

Pur presentando difficoltà oggettive legate ai mutamenti politico-economici, molti Dipartimenti di Salute Mentale al Sud hanno gettato le basi per quella progettualità positiva che vede nel MODELLO DIPARTIMENTALE dell'assistenza e degli interventi l'humus per la valorizzazione dell'intervento sulla persona sofferente di disturbi mentali e sulla sua famiglia.

Partendo dal concetto di Modello Dipartimentale, inteso come organizzazione accorpata ed unitaria di tutti i servizi che compongono una struttura ad alta specialità e che consente di assicurare un processo di pianificazione e programmazione più agevole ed aderente alle diverse unità operative, si può facilmente giungere ad un MODELLO DI INTERCONNETTIVITA' delle varie componenti del DSM attraverso l'utilizzo di tecnologie informatiche relativamente complesse che vanno a costituire UNA RETE (INTRANET) in cui le varie risorse vengono condivise in tempo reale da più operatori contemporaneamente, invece che affidarsi unicamente ai classici strumenti operativi di gestione delle risorse umane dell'intero servizio (leggi: frequenti ed estenuanti riunioni "dal vivo" tra operatori distanti parecchi chilometri etc.)

Il Dipartimento di Salute Mentale della A.S.L. NA/4 di Pomigliano D'Arco (NA), coordinato dal Dr. Alfredo Dama, sta pensando, ad esempio, di stilare un progetto in tal senso, con l'obiettivo di interconnettere tutte le UOSM territoriali dell'Azienda attraverso una RETE INTRANET, onde poter avviare una serie di procedure gestionali per una migliore utilizzazione delle risorse disponibili e una migliore verifica degli standard di qualità che ogni Azienda sanitaria s'impone per determinati servizi erogati (vedi prestazioni sanitarie, visite ambulatoriali, interventi domiciliari e formazione del personale)(3).

L'esistenza di finanziamenti CIPE a favore delle aree depresse del Sud favoriranno, così, lo sviluppo di progetti finalizzati alla crescita del cosiddetto "intranet web", cioè di strutture sanitarie intra-istituzionali "virtuali" che potranno interconnettere tutti gli operatori psichiatrici di un dato territorio, i quali potranno scambiarsi in tempo reale informazioni sui trattamenti, diagnosi psichiatriche, i dati sulle vulnerabilità ed i rischi di un determinato paziente, che potrà in caso di bisogno essere immediatamente soccorso e curato, senza il rischio di attuare terapie dannose, inutili o controproducenti(4).


VANTAGGI DELLE RETI INTRANET - INTERNET NEL DSM

Uno degli aspetti che limita fortemente il grado di qualità assistenziale degli attuali servizi psichiatrici del meridione d'Italia è rappresentato proprio dalla mancanza di un rapido scambio di informazioni tra i vari DSM e tra le strutture che debbono gestire situazioni d'emergenza psichiatrica (vedi SPDC) sul territorio. Un primo notevole vantaggio di una RETE INTRANET in questi servizi è proprio quello di avere, in tempo reale, informazioni utili per la migliore gestione possibile di pazienti seguiti da servizi lontani e di cui normalmente non si hanno notizie precise su diagnosi ed eventuali terapie seguite. Ne consegue che la globalizzazione dell'intervento sul singolo paziente potrà essere attuata nel migliore dei modi, tenendo conto delle indicazioni che proverrano via INTRANET dal servizio territoriale che segue abitualmente quel paziente, con notevole vantaggio per gli operatori e soprattutto per il paziente.

L'esperienza degli ultimi anni nella Rete INTERNET da parte di molti operatori della salute mentale in questo campo sta dimostrando, altresì, tutte le potenzialità del mezzo telematico, che torneranno utili nel lavoro istituzionale degli operatori psichiatrici italiani. Psicodiagnosi a distanza (5) di malattie gravi psichiatriche, teleconsulto e teleconsulenza on-line tra operatori ed utenti psichiatrici (6) o tra psichiatra e medico di medicina generale (7), interventi psicoterapici on-line a favore di pazienti in situazioni particolarmente disagiati o svantaggiose (detenuti, di nazionalità estera, immobilizzati, etc.)(8), sono alcuni esempi di applicazioni usate mediante l'uso di un computer collegato alla rete.

L'interconnettività, inoltre, favorisce quella CULTURA DELLA RETE che stimola lo scambio di collaborazione nell'ambito della RICERCA tra più operatori psichiatrici, favorendo un maggiore coinvolgimento e più numerosi contributi anche da parte di operatori isolati o non inseriti in gruppi di studio e ricerca di società scientifiche.


RISORSE PSICHIATRICHE PRESENTI AL SUD, DISPONIBILI ON-LINE

Mediante l'uso dei principali motori di ricerca disponibili in Internet è stato possibile sondare la presenza di siti psichiatrici gestiti da strutture psichiatriche territoriali del Sud e siti, invece, curati da singoli professionisti e organizzazioni professionali private.

Siti Internet di Strutture Psichiatriche Pubbliche del Sud

In Sicilia l'unico sito presente in reteè quello del Settore Salute Mentale della Azienda Sanitaria Locale n.6 di Palermo (9). Esso è al servizio degli utenti anche via Internet., permette di poter comunicare con i curatori tramite la casella di posta elettronica e di inviare tutti i suggerimenti, consigli, pareri che gli utenti richiedono; in futuro, su queste pagine, saranno disponibili diverse iniziative volte a facilitare l'incontro tra gli operatori e gli utenti, tra operatori e operatori, nell'ottica di migliorare la gestione della Salute Mentale nella provincia di Palermo. Nella pagina principale del sito è disponibile inoltre una Guida alla Salute Mentale della provincia di Palermo, pubblicata su Pol.it nella sezione Territorio(17);

Per la Campania gli unici siti disponibili in rete sono: il sito di Psichiatria Democratica, curato dal Dr. Emilio Lupo (10), Segretario nazionale del movimento, che non è un sito diretto all'utenza, ma esclusivo per gli addetti ai lavori. Esso contiene numerosi documenti del movimento dell'antipsichiatria storica italiana e molti dati sull'attuale situazione dei servizi psichiatrici campani;

il sito Medico On Line" (11) per la Netgroup s.r.l. di Marigliano (NA), curato dal Dr. Oreste Albarano, che mette a disposizione dell'utente un vero e proprio ambulatorio virtuale, all'interno del quale (oltre a numerosi specialisti medici) sono attivi psichiatri e psicoterapeuti che vengono incontro alle richieste di informazioni degli utenti mediante l'uso di e-mail personali, non pubblicate sul web.

Per la Puglia, invece, sono disponibili online le page del DSM delle A.S.L.BA/4 e BA/5, che contengono un database con un utile indirizzario delle strutture e  una carta dei servizi dettagliata con le finalità connesse (12); inoltre è presente la page del DSMTA/1 con analoga impostazione e analoghi contenuti (13);

Siti di Professionisti ed Organizzazioni private presenti nel Sud

Una delle prime risorse in rete a favore dell'utenza psichiatrica privata disponibile al Sud è sicuramente "PSICOTERAPEUTA ON THE WEB" (maggio 1996), per la Fastcom s.r.l. di Nola (NA), curata dal sottoscritto (14). Trattasi di un servizio di counseling on-line che permette agli utenti interessati alle problematiche neuro-psichiatrico-psicologiche di inviare un quesito o uno stato d'animo all'esperto neurologo e psicoterapeuta attraverso l'uso di una e-mail anonima, onde ottenere informazioni sulle malattie, sulle modalità di cura e sul modo di affrontare e saper risolvere problemi psicologici quotidiani, con successiva pubblicazione delle risposte in apposite cartelle, facilmente accessibili a tutti, perché divise per aree problematiche in una sorta di archivio virtuale.

Il carattere innovativo della comunicazione telematica tramite e-mail o chat consiste nel poter offrire agli utenti una fonte diretta e in tempo reale di informazioni utili, e aiutarli a vedere i problemi da più punti di vista. Quest'applicazione italiana della pratica del web-counseling virtuale di stampo statunitense (15) permette a molti utenti inibiti o con chiusura relazionale di poter esprimere il proprio disagio psicologico nel caso siano vinti dalla paura di affrontare "dal vivo" la situazione del colloquio clinico-psicologico con gli operatori della propria zona o del proprio servizio psichiatrico.

Inoltre la pubblicazione sul web dei quesiti con le relative risposte dell'esperto favorisce quel clima di condivisione gruppale di esperienze vissute (la stessa logica dei "self-help-groups") e di modelli comportamentali disfunzionali, che spingono moltissimi utenti a modificare gran parte delle proprie convinzioni irrazionali e dei propri tabù, con il raggiungimento di una consapevolezza almeno iniziale per poter poi avere più motivazioni nel richiedere un aiuto competente dal vivo. E' appunto questo meccanismo di rinforzo positivo e di modellamento indotto da questo modo di accogliere e riformulare la domanda d'aiuto dei cyber-utenti che rappresenta l'aspetto più importante del counseling psicologico on-line (Net-Help).

Analoga finalità si riscontra nell'opera del palermitano Sergio Angileri (16), psicologo psicoterapeuta, che ha costruito un sito nel quale offre la possibilità agli utenti di ottenere informazioni non solo mediante e-mail anonime, ma anche con la pubblicazioni di facili dispense sulle principali malattie psichiatriche, con relativi rimandi a link d'interesse specifico.

Non ho trovato sul web italiano ulteriori siti di interesse psichiatrico progettati al Sud.


CONCLUSIONI

Internet rappresenta oggi uno strumento innovativo nel campo della comunicazione tra individui,  e più in particolare in quello della Salute Mentale.

Le sue applicazioni nel lavoro istituzionale potranno essere sfruttate al massimo soltanto dopo che si sia definitivamente consolidata quella CULTURA DELLA RETE  tipica espressione delle spinte culturali e scientifiche provenienti da più settori del sapere psichiatrico-psicologico in rete negli ultimi cinque anni.

La riduzione dei costi di collegamento ad Internet, l'aumento del numero degli utenti collegati e la globalizzazione dell'informazione scientifica mondiale determinerà inevitabilmente la necessità di apprendere maggiori conoscenze informatiche sia da parte degli operatori dei servizi, sia da parte degli utenti.

Il Net-Help, espressione della pratica del counseling on-line nel campo psicologico-psichiatrico, potrà essere considerato un obiettivo dei DSM territoriali ed inserito nei programmi di assistenza e fruizione di servizi integrati all'interno della Carta dei Servizi di ogni Dipartimento di Salute Mentale del Meridione d'Italia, come sta avvenendo in quelli del Nord.

Solo con la progettualità positiva e l'impiego di risorse economiche disponibili per la realizzazione di RETI TELEMATICHE INTERNET-INTRANET nelle strutture dipartimentali dei vari DSM si potrà contribuire ad una maggiore efficienza in termini di qualità e quantità dell'assistenza del paziente psichiatrico e della sua famiglia nei servizi psichiatrici delle aree depresse del Sud.



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