logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina
logo pagina

 
spazio bianco

 
 
 

 
 

Psicoanalisidella colpa e colpe della psicoanalisi   
intervistaa Roberto Speziale-Bagliacca 
 

Lateoria di René Girard  

A. G.-...oggi ci troviamo tragicamente di fronte alla rinascita dei 'fondamentalismireligiosi' - quello islamico in particolare - e a drammatici fenomeni di'pulizia etnica', che ci rimandano a epoche storiche che pensavamo ottimisticamente'superate': ciò che siamo costretti a leggere ormai quotidianamentesulle cronache mette a nudo come istanze distruttive di gruppi di persone- variamente organizzate - possano mettere in scacco l'intera collettività.René Girard, sostiene ad esempio in varisuoi testi (Delle cose nascoste dalla fondazione del mondo, Adelphi,1983), quasi la necessità della 'vittima sacrificale' all'internodel rituale religioso, per il buon funzionamento del gruppo, e sostieneche la psicoanalisi in qualche modo ha fallito questo compito di emendareil singolo dalla 'colpa', non riuscendo ad agire efficacemente nei fenomenigruppali che trovano un fondamento nei rituali religiosi. Ritiene sia correttaquesta osservazione?  

R.S.-B.:Il cosiddetto passato è certamente più attuale di quantonon si dica. Di recente, grazie a un amico magistrato che si sta occupandoattivamente di processi per crimini di guerra nella ex Jugoslavia, ho scopertoche la vendetta (tanto esecrata dai legislatori moderni occidentali) haun suo ruolo riconosciuto nel diritto albanese. Negli Stati Uniti la vendettaè assai probabilmente presente nelle leggi che stabiliscono la condannaa morte, ma il suo nome non viene pronunciato apertamente; autorevoli personalità,come il nostro ministro Flick, affermano che la pena "in tutto il mondo"è compatibile con gli sforzi di risocializzazione. Ma, se non sbaglio,la pena di morte può al massimo risocializzare in un altro mondo. 
Di Girard- al di là di ciò che cito nel libro - non ricordo con esattezzatalune sfumature presenti soprattutto in La violenza e il sacroe in Delle cose nascoste fin dalla fondazione del mondo, che puretrattano questo nodo. Grosso modo, rispetto a quanto lei mi restituisce,direi che sono d'accordo. Cosa dice in sostanza Girard? Che l'esperienzareligiosa di base, nasce da un timore di fronte alle forze della natura.Io - come ho ricordato prima - affermo che il senso di colpa ci forniscel'illusione di essere più potenti di queste forze incontrollabili.Ma un eccesso di colpa ha effetti devastanti. 
Il ritualedel capro espiatorio è forse solo un conseguenza di questa posizioneiniziale: il capo espiatorio è un modo di concentrare tutta la colpa(causa d'ogni male), o l'eccesso di colpa, su un solo elemento del gruppo. 
Di nuovomi verrebbe da aggiungere altre cose: sappiamo che nella famiglia schizofrenogeneticaesiste quello che viene chiamato "l'anello debole della catena", sul qualesi concentrano le forze della patologia: siamo sempre in tema di caproespiatorio? Dopo tutto anche nella famiglia sono rintracciabili preciseritualità. Dire che la psicoanalisi ha fallito nell'emendare ilsingolo dalla colpa non essendo riuscita ad agire sui gruppi, mi suonaun po' vero e un po' falso. Dovrei pensarci. L'interpretazione sulla qualenon mi pare d'essere d'accordo è quella che pare dire che, per aversuccesso nella cura del singolo, occorra necessariamente passare dall'azioneefficace sui gruppi; semplificando: non si avrebbe individuo sano, se nonin un contesto sano (era più o meno l'ipotesi di Erich Fromm, uomodi formidabile intelligenza, ma di scarsa esperienza clinica: mi sono fattoquest'ultima impressione perché l'ho conosciuto e gli ho parlatopiù volte). La psicoanalisi ai grandi gruppi riesce a dare qualcosaattraverso le riformulazioni lente operate dalla cultura. Dobbiamo peròaccettare il fatto che questo avviene in maniera non completa e talvoltadistorta. Non mi pare si possa, per esempio, negare l'influenza della psicoanalisisulla moderna pedagogia e sulla pediatria, per lo meno nel valorizzarel'incidenza che i primi rapporti del bambino con la madre e con l'ambienteavrà sulla sua vita adulta. 
Girard misembra abbia ragione quando afferma che la psicoanalisi non ha esercitatouna grande influenza per quanto concerne la colpa. Ma il mio saggio tenderebbea dimostrare che l'impresa più che ardua era impossibile. Credoche Freud condividesse quest'ultima affermazione quando affermava che ilsenso di colpa è il prezzo da pagare per il progresso. Gli argomentiche porto sono in una certa misura diversi da quelli addotti da Freud (nonso se condivido l'idea freudiana del progresso, per esempio), ma la conclusioneè uguale. 
Ma per direche la psicoanalisi ha fallito secondo il ragionamento di Girard, dovremmochiederci a quale psicoanalisi allude. Pensa a quella psicoanalisi cheritiene che occorre uscire dalla logica stessa della colpa, che la colpastessa vada chiarita come un grande castello difensivo? Ma l'unica chene accenna è Melanie Klein che però non spiega mai cosa intendessedire. 



Vaial prossimo paragrafo

Torna all'indice
 
 


Tornaalla pagina delle recensioni   


InformazioniEditoriali: http://www.ie-online.it/ 

Case Editricion-line: http://alice.it 


spazio bianco
RED CRAB DESIGN 
spazio bianco
Priory lodge LTD