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OlivettiManoukian,  Brunod Marco et alii, 
Costruirei servizi in psichiatria, Milano, Franco Angeli,1998, pp. 192,35.000* 

 
*Recensionedi Pasquale De Luca, Responsabiledel Modulo di Epidemiologia Psichiatrica UOP n. 25,Cremona 



 

 

 

Illibro rappresenta la conclusione di un percorso formativo iniziato nel1991 da un gruppo di psichiatri che lavorano in Unità Operativedi Psichiatria della Lombardia. Dal 1991 al 1995 sono stati realizzatipresso l'Istituto IREF (Istituto Regionale Lombardo di Formazione perla Pubblica Amministrazione) di Milano tre corsi sulla gestione organizzativadei servizi psichiatrici coordinati da Franca Olivetti Manoukian e MarcoBrunod dello Studio APS di Milano.  
Il primocorso nel 1991, La gestione organizzativa deiServizi nell' area Psichiatrica, era nato dall'esigenza di stimolarenei Servizi psichiatrici lo sviluppo di assetti organizzativi tendentia dare risposte diversificate ai bisogni dell'utenza. L'idea-guida eraquella delle Unità Operative di Psichiatria intese come "organizzazioniche producono servizi" dove l'elemento centrale e caratterizzante ècostituito dalla qualità della relazione che l' organizzazione strutturacon i suoi clienti (orientamento al cliente). Accanto a ciòsi poneva l'accento sulle problematiche derivanti dalla presenza dellediverse professionalità operanti nella stessa unità operativa,situazione che impone a chi ha responsabilità direttive di dotarsidi strumenti adeguati di lettura per individuare metodi e strumenti chefavoriscono l'integrazione organizzativa ed il controllo sui processi.  
Per precisavolontà degli organizzatori il Corso era principalmente rivoltoagli Aiuti Corresponsabili operanti nei Servizi piuttosto che ai Primari,quasi a titolo di investimento formativo su quelli che sarebbero statipossibili futuri  responsabili di Struttura o di Unità Operativa.Il secondo corso nel 1993/94, Laboratoriosulla gestione organizzativa dei servizi nell' area Psichiatrica, prendendo spunto dalle conclusioni del corso precedente, dove venivanoindicate alcune ipotesi teoriche per affrontare i principali problemi organizzativipresenti nei Servizi, ha cercato di superare il fossato tra la teoria ela pratica quotidiana attraverso la proposta di un "laboratorio". Il laboratorioesprimeva una particolare attività formativa ad alto coefficientedi partecipazione da parte dei corsisti nella quale venivano analizzatiproblemi organizzativi concreti per arrivare alla formulazione di strategieoperative di intervento in cooperazione tra chi portava la problematicaorganizzativa, gli altri partecipanti al gruppo di lavoro ed i consulenticompetenti in gestione organizzativa. La rilevazione dei principali nodicritici gestionali presenti nelle situazioni in questione venivano comparatiin piccoli gruppi  e le possibili linee di intervento venivano, inseguito, discusse e confrontate con i consulenti. Nel laboratorio con lametodologia della peer-revue si è progressivamente sviluppatala ricerca e la produzione autonoma di strumenti utili alla conoscenzaed al monitoraggio dei Servizi con specifico riferimento ai bisogni espressidagli utenti.  
Il terzocorso nel 1995, Progetto per lo sviluppodi un sistema di analisi della domanda di intervento psichiatrico nelleUnità Operative di Psichiatria, ha preso le mosse dalla constatazioneche era necessario sviluppare uno strumento che permettesse di acquisireconoscenze più precise sui meccanismi e le distorsioni organizzativeoperanti nella pratica quotidiana dei servizi. Qualcosa che non fornisseesclusivamente una visione clinica dei fenomeni, ma che non fosse neancheuna troppo rigida e fredda analisi di dati statistici. Questo ha portatoa selezionare quelle informazioni che potevano descrivere in modo sinteticoed efficace le problematiche e le domande di intervento dei pazienti delleUOP. A ciò è seguita la messa a punto di una scheda di rilevazioneche fosse di facile utilizzo. In ultimo si è definita una modalitàdi codifica e di report dei dati ricavati che fosse adatta ad una elaborazionecomputerizzata tramite lo sviluppo di un software progettato ad hoc. Schedae software sono stati sperimentati e revisionati "sul campo" attraversoapplicazioni-pilota su realtà concrete, seguendo sempre una metodologiadi lavoro tesa a mettere in comune ed a confrontare i punti critici, leaspettative e le aspirazioni del gruppo di lavoro. Lo sforzo è semprestato quello di giungere ad un risultato che rispettasse le differentimodalità di lettura dei fenomeni, negoziando i diversi punti divista senza esasperare le rispettive "appartenenze" teoriche e/o pratiche.Il libro raccoglie e restituisce in una modalità più "organizzata"questa lunga esperienza formativa ed offre una serie di contributi siateorici che pratici unitamente al software su floppy disk che viene allegatoal libro stesso. I capitoli dal primo al quinto offrono una visione generaledella metodologia di lavoro utilizzata per poi concentrarsi sul problemadelle differenti modalità di interpretazione dei ruoli di autoritànei servizi psichiatrici visti in relazione al funzionamento organizzativo.Ci si sofferma, poi su alcune criticità nel funzionamento dei gruppidi lavoro impegnate nelle attività cliniche e riabilitative e sipuntualizzano i differenti processi di comunicazione e di coordinamentoche si determinano tra gli attori organizzativi di un servizio psichiatrico.  
Alla finedi questa prima parte si parla estesamente  dello sviluppo dell'organizzazionee si introduce una  logica nel progettare centrata sulla costruzionedi ambiti di comunicazione. Nei capitoli dal sesto al nono vengono affrontatele principali questioni che riguardano la raccolta e l'elaborazione didati nei servizi psichiatrici. Viene esposto il percorso che ha portatoalla costruzione della scheda per la raccolta dei dati e viene descrittanel dettaglio la scheda stessa. In ultimo vengono presentate alcune esperienzedi utilizzazione della scheda e del software applicate  in diverserealtà operative psichiatriche.  

In definitivaquesto libro si propone di delineare basi teoriche e strumenti operativiutili per: 

  • sviluppare supportiinformativi sia nella fase di progettazione di nuove strutture che nellagestione organizzativa e/o riprogettazione di strutture già esistentinelle Unità Operative di Psichiatria;
  • individuare tipologiedi utenti che esprimono diverse tipologie di bisogni assistenziali;
  • verificare progettidi intervento su gruppi omogenei di pazienti;
  • individuare fascedi utenti da monitorare nel tempo (pazienti a rischio di residenzialità,alti utilizzatori etc.);
  • visualizzaremeglio gli effettivi carichi di lavoro dei diversi operatori coinvoltinei progetti di intervento.
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*Dott.Pasquale De Luca , Psichiatra 
Responsabiledel Modulo di Epidemiologia Psichiatrica UOP n. 25  
AziendaOspedaliera di Cremona, Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura,Ospedale Oglio-Po. Casalmaggiore (CR) 
E-mail:deluca@spiderlink.it 

 


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