POL.itPOL.it bannerPOL.it bannerindice dei documenti della sezionePOL.it bannerlogo feedback POL.it banner
blur

spazio bianco


ART. 19 - AREA DELL'EMERGENZA

1. Costituisce una specifica area di responsabilità affidata ad un dirigente medico, all'interno della singola U.O.S.M. 

2. Sono  competenze di questa area : 

a) interventi sulle situazioni di crisi;

b) gestione del Trattamento Sanitario Obbligatorio (T.S.O.)
e dell'Accertamento Sanitario Obbligatorio (A.S.O.). 

3. Interventi sulle situazioni di crisi. Devono essere predisposte opportune modalità atte ad affrontare le situazioni di crisi, comunque incidenti sui livelli di salute mentale, ferme restando in tale ambito le competenze di altre Unità Operative della ASL specificamente deputate all'intervento sulle problematiche della geriatria, della tossicodipendenza, alcool-dipendenza o emergenze sociali, nonché le eventuali competenze delle istituzioni non sanitarie. Gli interventi domiciliari di urgenza o di emergenza devono essere effettuati sull'arco delle 24 ore, per l'intero anno solare. Per l'adempimento dei compiti qui previsti, l'UOSM deve disporre di adeguati mezzi di trasporto. L'intervento di urgenza o di emergenza sarà attuato con la partecipazione del personale necessario, tenuto conto della normativa vigente in tema di pronta disponibilità. Si applica all'attività di pronta disponibilità la normativa sul comparto dell'emergenza. Le attività di pronta disponibilità sono gestite in stretto collegamento funzionale tra il personale presente nella sede dell'UOSM sull'intero arco temporale indicato ed il personale reperibile. L'intervento oltre che sul paziente, deve configurarsi come agire sul contesto dove la crisi si manifesta con l'obiettivo di ridurre le dinamiche relazionali fonti di disagio e/o sofferenza. Devono essere messe in atto tutte le iniziative finalizzate ad evitare un ricovero ospedaliero che  non faccia parte di un complessivo progetto terapeutico. L'intervento per la risoluzione della crisi può prevedere sia una presenza  prolungata degli operatori al domicilio del paziente, sia un suo temporaneo allontanamento dal contesto socio-familiare. 

4. Centro Crisi. Quando, nella gestione della crisi,  si rende necessario un temporaneo allontanamento del paziente dal contesto socio-familiare o si ravvede la necessità di un momento terapeutico o farmacologico in situazione di residenzialità,l'intervento può essere realizzato anche attraverso il  CentroCrisi. A tale fine deve prevedersi la predisposizione e l'attivazione, nell'ambito dell'UOSM, di una  struttura che assicuri una articolazione graduale e differenziata dell'intervento integrato medico-psico-sociale  nell'arco delle 24 ore per l'intero anno solare,  con ricettività di regola di un posto letto ogni 20.000 abitanti. La ricettività di tali strutture, configurandosi alla stregua di un ricovero volontario, prevede, oltre alla fornitura di beni e servizi necessari all'ospitalità,  interventi di tipo medico-farmacologico sia per patologie psichiatriche che per patologie connesse o concomitanti. A tal fine,  deve essere possibile disporre di adeguate attrezzature e presidi e poter accedere, anche tramite consulenze, alle altre risorse sanitarie dell'ASL sia deipresidi ospedalieri che dei distretti. Al personale, attraverso specifici corsi obbligatori,  devono essere forniti appositi strumenti d'informazionee di formazione sulla gestione delle crisi (crisi neurolettiche, stato di eccitamento con agitazione psicomotoria, delirium, etc.) e sul contesto relazione che possano aggravare tali situazioni critiche. Il personale deve essere in grado di prevenire il verificarsi di atti aggressivi e gestire gli eventuali episodi aggressivi in atto in modo da ridurre al minimo ipericoli per la propria incolumità e i pericoli per l'incolumità degli altri utenti. 

5. Gestione dell'Accertamento Sanitario Obbligatorio e del Trattamento Sanitario Obbligatorio. Nell'esecuzione dei progetti terapeutici sull'emergenza di cui al precedente punto "3",  l'UOSM deve attuare le seguenti procedure. 

a)  proposta, o  convalida delle proposte di Accertamento Sanitario Obbligatorio (ASO) e Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO), tanto extra-ospedalieri, quanto in condizioni di degenza ospedaliera, nonché attuazione delle relative procedure amministrative, per quanto di competenza. 

b) prestazione della necessaria assistenza sanitaria nella fase di esecuzione della relativa ordinanza sindacale da parte della polizia municipale; 

c) in caso di avvenuto ricovero al mantenimento dei costanti e necessari rapporti con la équipe curante del SPDC; 

d) in caso di ASO  o TSO non ospedaliero, gestione complessiva del caso. 

6. Gli interventi sull'emergenza  devono avvenire in collegamento molto stretto, anche attraverso un continuo scambio d'informazioni e appositi protocolli scritti, con le altre strutture dell'U.O.S.M. (CDR, SPDC, assistenza domiciliare, etc.),  con i servizi  di urgenza ospedaliera e territoriale quali la guardia medica ed il servizio trasporto infermi, e con  i Vigili Urbani cui è dovuta l'esecuzione dell'ordinanza di ricovero emessa dal sindaco.


PROSSIMO ARTICOLO


 
 

spazio bianco

RED CRAB DESIGN

spazio bianco

Priory lodge LTD

Click Here!