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Qualità e accreditamento delle Comunità Terapeutiche in Psichiatria di Giovanni Giusto, Roberto Bosio, Emilio Robotti

Collana Qualità, accreditamento e gestione dei servizi di salute mentale, 2001 - Centro Scientifico Editore

Questo testo, presentato in anteprima al II Convegno Nazionale S.I.P.R.E. di Catania (8 e 9 Novembre 2001), ad opera di G. Giusto, R. Bosio, E. Robotti insieme a molti altri collaboratori di diversa professionalita', ha intanto il merito di presentarsi di facile lettura e consultazione, pur non trattandosi di un testo a contenuto superficiale.

Gli operatori sanitari e i medici in particolare, non sono avezzi al linguaggio della legislazione sanitaria, e non e' pertanto scontato riuscire ad attirare il loro interesse attraverso schede, numeri e questionari. Questo e' un primo aspetto.

L'altro punto interessante - rispetto ad altri testi sull'Accreditamento gia' pubblicati in Italia - consiste nel fatto che qui, l'attenzione degli Autori e' posta specificatamente sul problema delle strutture residenziali e, nello specifico, delle Comunita' Terapeutiche.

Si e' parlato molto, negli ultimi anni, dell'appropriatezza o meno del termine Comunita' Terapeutica per gran parte delle attuali strutture residenziali: chi, difendendo un purismo d'origine, ritiene poter definire Comunita' solo realta' a stretta derivazione dal modello inglese (da Maxwell Jones in poi), e chi - come avviene nello spirito dell'Associazione - estende il termine Comunita' non tanto ad un tipo di utenza ma ad uno stile, ad un modo di condurre e ad un'anima comune.

Ora, questa premessa per evidenziare che il libro sembra porsi l'intento di coniugare, finalmente, il bagaglio teorico ed esperienziale che la Comunita' ha assunto nel nostro Paese dopo la Legge 180, con il modello primigenio da cui la nostra esperienza deriva. Per fare cio', occorre documentare, raccogliere dati, uscire dalla tentazione di autoreferenzialita' che tanto ha in passato contagiato le Comunita' terapeutiche, dotarsi di strumenti di verifica e confronto.

L'Accreditamento e' uno di questi, il principale.

Il libro si apre con una prima parte dedicata quindi alla storia e alle specificita' delle Comunita' Terapeutiche in Italia;  passa attraverso nuove linee guida per la Psicofarmacologia (anch'essa necessitando di verifiche e controlli), per completarsi con la parte centrale, dedicata all'Accreditamento.

Il Manuale di Accreditamento, proposto da Bosio e discusso nel tempo, in fase di formazione, con gli stessi operatori delle Comunita', conclude il testo. Insieme ad esso, viene presentata in Appendice la modulistica delle cartelle cliniche adottate nelle strutture Redancia (cd. "Redancia system"), quale esempio di un tentativo articolato e composito di indagare l'individuo attraverso tutte le sfere della personalita', della psicopatologia e dei bisogni di cui e' portatore.

Dunque, una prima parte teorica, ed una seconda parte pratica. Vorrei ancora porre l'attenzione sulla definizione stessa di Accreditamento, come il libro precisa. Ne esiste uno "Istituzionale", conditio sine qua non che l'attuale legislazione prevede per le strutture residenziali, e uno "Professionale", non ancora reso obbligatorio dalla legislazione vigente, ma possibile "gradino di qualita" per strutture che sentano l'esigenza di qualificarsi e distinguersi.

A questo secondo tipo di Accreditamento va tutta la nostra attenzione.

Il libro e' di estrema attualita'. Si avverte ora piu' che mai l'esigenza, da parte degli operatori che in questi anni hanno lavorato con competenza e riflettendo sulla propria esperienza, di qualificare il proprio operato, sgombrando il campo, possiamo dire, da pericolosi tentativi di revisionismo e sommersi rischi di manicomialismo di cui, a volte, le strutture residenziali vengono accusate.

E' importante altresi' per gli utenti, i familiari, tutti i cittadini, conoscere come una struttura lavora, attraverso quali metodologie e quali percorsi, e rendere i propri dati disponibili ad un confronto e ad una verifica.

Il libro di Giusto e coll. si propone pertanto come uno strumento di agile consultazione per tutti gli operatori del settore, che focalizza il tema delicato dell'Accreditamento (in un Paese, come il nostro, ancora alla prestoria degli inquadramenti di qualita') coniugandolo a quello, altrettanto discusso e delicato, di Comunita' terapeutica. Propone un Manuale che ordina e semplifica la materia Accreditamento, e presenta un modello di lavoro sufficientemente esteso e collaudato nel circuito di Comunita' in cui gli Autori operano da anni. Esso vuole rappresentare un testo di riferimento per le strutture Fenascop e, insieme, un materiale di studio e discussione all'interno dei futuri movimenti legislativi sulla Salute Mentale e sulla qualificazione del rapporto pubblico-privato in psichiatria.

Rossella Valdre'

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