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Olanzapina e clozapina nella schizofrenia resistente

Carl Sherman, Contributing Writer

Traduzione a cura di Maria Giovanna Bassi

Fonte: J Clin Psychiatry 1999;60:477-484.

WESTPORT, 30 agosto (Reuters Health) Secondo un articolo comparso nel numero di luglio del Journal of Clinical Psychiatry, la clozapina può risultare efficace nel ridurre i comportamenti gravemente autolesivi ed aggressivi in pazienti psicotici con disturbo di personalità di tipo borderline che non rispondono ad altri neurolettici.

Il dott. K. N. Roy Chengappa, dellUniversità di Pittsburgh, ed i suoi colleghi hanno valutato in uno studio retrospettivo le cartelle ciniche di sette pazienti borderline ben note agli Autori per avere avuto diversi episodi psicotici. Le persone incluse nello studio erano tutte di razza bianca e la loro età andava dai 26 ai 47 anni; tutte avevano una diagnosi sullAsse II di disturbo di personalità di tipo borderline. Cinque delle sette pazienti avevano subito durante linfanzia a gravi e prolungati abusi sessuali e/o fisici.

"Tutte le pazienti avevano provato varie terapie neurolettiche, spesso associate a stabilizzatori dellumore, benzodiazepine ed antidepressivi serotononergici per periodi di tempo variabili, tutte con risultati piuttosto incerti" riferisce léquipe del dott. Chengappa.

Léquipe notò che in seguito alla somministrazione di clozapina ci furono "...significative riduzioni nelluso di procedimenti disciplinari restrittivi (come lisolamento) nei confronti delle pazienti...una riduzione significativa della somministrazione di ansiolitici al bisogno ed una tendenza alla riduzione anche nella prescrizione la bisogno di neurolettici"

Secondo larticolo "le aggressioni nei confronti del personale sanitario e degli altri pazienti si ridussero di pari passo ed in maniera significativa in seguito alla somministrazione di clozapina,". Inoltre, gli Autori notarono che i soggetti "...ricevevano un trattamento migliore nellambiente ospedaliero...[e mostravano] modesti ma significativi miglioramenti nei punteggi delle scale di valutazione concernenti il funzionamento sociale."

Le cartelle cliniche mostrano che quattro pazienti furono dimesse con una terapia a base di clozapina. Durante un follow-up di sei anni, due delle pazienti studiate sono state ricoverate per brevi periodi in comunità terapeutiche per pazienti psichiatrici, mentre le altre due non sono più state ricoverate in ambiente psichiatrico.

Durante unintervista, il dott. Chengappa ha detto: "in pazienti con un grave disturbo di personalità di tipo borderline ed una psicosi cronica, specialmente se sono già state tentate molte altre terapie farmacologiche ed il paziente è stato informato dei rischi e dei benefici legati alla terapia, la clozapina sembra essere estremamente efficace soprattutto se sono presenti gravi comportamenti autolesivi."



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