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Azienda Ospedaliera

Ospedale Niguarda Ca' Granda

 

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO

CATTEDRA DI PSICOTERAPIA

Gruppo di studio e ricerca

Clinica Psicoanalitica nel Lavoro Istituzionale

Giornata di Studio

Matrimonio e psicoanalisi:

il discorso d’amore

non ha più (sacri) misteri?

Milano

venerdì 22 ottobre 2004

 

Gli Enti Promotori

Il gruppo di studio e ricerca Clinica Psicoanalitica nel lavoro istituzionale è impegnato da alcuni anni a precorrerere le aree di confine tra il pensiero e la pratica della psicoanalisi e i territori della clinica psichiatrica, delle arti e della religione.

L’Unità di Psichiatria Dinamica e Psicoterapia dell’Ospedale Niguarda — Ca’ Granda promuove una clinica dei disturbi mentali basata su una forte valorizzazione della soggettività umana. Realizza interventi terapeutici ispirati ad una prassi di psichiatria integrata secondo il modello di Glen Gabbard.

Il sito ISURI (http://www.isuri.net) offre saggi, notizie e recensioni sui temi della psicoanalisi, della filosofia, delle religioni.

 

 

Il Programma

ore 9.00 Saluto del prof. Salvatore Freni

ore 9.15 Relazioni principali

Il dialogo alla prova della dialettica nell’esperienza matrimoniale
Gianangelo Palo
Psicoterapeuta, già assistente dell’Istituto di Etica dell’Università di Friburgo, Docente di metodologia alla scuola Medico Tecnica di Lugano e Direttore del Centro Terapeutico della Comunicazione, Como

Dopo una riflessione sul simbolo, che a mio avviso potrebbe caratterizzare una dimensione culturale come la nostra, segue una tripartizione della dinamica mentale, che riassumo in un momento di monologo, in uno di dialogo dialettico e in uno di dialogo dialogale. Sono tre dinamiche della mente che si esplicitano in altrettante dimensioni fenomenologiche dell’agire, con implicazioni etiche. Descriverò come questa modello gioca nell’esperienza matrimoniale e quali patologie sono collegate con l’assolutizzazione di uno dei tre elementi.

 

Il matrimonio tra realtà naturale e mistica di salvezza
Giannino Piana
Docente di etica, università di Urbino

A partire dalla concezione biblica il relatore chiarirà come la "sacralità" del matrimonio non solo non rinneghi la sua originaria "naturalità", ma neppure si contrapponga ad essa, bensì costituisca una rilettura (più profonda) del suo significato e la causa di una sua intraducibilità — quella della fede — che rende possibile rispettare anche le esigenze più radicali (si veda appunto l’indissolubilità).

 

Il passaggio da "il matrimonio" a "un matrimonio"
Giuliana Kanzà
Psicoanalista, membro dell’Association Mondial de Psychanalyse, docente all’Istituto Freudiano, Milano

Il nostro attuale disagio della civiltà è caratterizzato dalla parcellizzazione del nome del padre da cui consegue un graduale e progressivo smembramento dell’ordinamento simbolico, sia sul soggetto in quanto tale, sia nella relazione con l’altro con effetto della perdita del legame sociale. Tale perdita produce l’illusione immaginaria e narcisistica di un godimento senza limiti, di un godimento supposto totale che trova nel matrimonio e nella famiglia i suoi momenti di elezione. La psicoanalisi, certo, come ricorda Lacan, non si trova nella posizione di difendere i bei tempi antichi, al contrario si interroga sulla crisi attuale e cerca di leggerla seguendo l’impianto dottrinario che la costituisce. Che cosa ci dice questa crisi, come leggere le storie, i racconti che i pazienti ci portano, come accogliere la loro domanda? Brevi esempi di alcuni casi clinici.

 

La forza della fede e l’ordine degli affetti. La dimensione spirituale dell’esperienza svelata alla luce della rivelazione cristologica
Don Davide D’Alessio
Sacerdote, Docente di teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Seminario di Seveso

Nell’orizzonte di pensiero "debole", il cristianesimo continua ad avanzare l’idea della fede come "forza" strutturante il campo coscienziale antropologico, svelando contemporaneamente che la vita dell’uomo si delinea secondo un preciso ordine degli affetti

 

ore 11.00 Tavola Rotonda: Paolo Azzone, Giovanni Battista Bassi, Chiara Morandi, Quirino Quisi, Don Annino Ronchini, Carlo Viganò, e Rossana Zamburlin si confronteranno sui seguenti interrogativi:

Il matrimonio è ancora un’istituzione fondamentale nella società globalizzata?

Curare o sciogliere la coppia patologica?

Esistono vie alternative al matrimonio tradizionale?

 

Progetto e Testimonianza: per una nuova cultura del Matrimonio Cristiano
Quirino Quisi
Psichiatra, Primario, Unità Operativa di Psichiatria 4, Busto Arsizio - Tradate (VA)

In poche righe l’Autore, sulla scorta di una trentennale esperienza operativa all’interno di Pubbliche Istituzioni Psichiatriche Nazionali ed Internazionali, intende polarizzare la propria attenzione su un nuovo modo di osservare il Sacramento del Matrimonio. Due le parole chiave proposte: Progetto e Testimoni.
Possono risultare "refrain" di una nuova modalità di concepire il Matrimonio, come scelta elettiva di realizzazione di un esistenziale percorso "felice": l’obiettivo dell’Autore è dichiaratamente quello di aprire un dibattito tra gli addetti dei Pubblici Servizi, quando si pratica psicoterapia con Persone in difficoltà "coniugale".

 

Illusione e realtà nell’esperienza coniugale
Paolo Azzone
Psichiatra e psicoterapeuta, A.O. ‘G. Salvini’, Garbagnate Milanese

Quantomeno nella società occidentale le rappresentazioni della coppia eterosessuale includono i seguenti elementi: reciprocità affettiva dell’attrazione tra i partner, esperienza sessuale radicata in desideri di livello edipico, cioè erotici, rapporti di potere paritari con prevalenza del maschio sulla femmina. L’esperienza clinica con le coppie insegna che gli elementi essenziali di tale rappresentazione sono del tutto illusori. La relazione di coppia è meglio rappresentabile -in termini di relazione di allattamento al seno, ove il maschio è prevalentemente in una posizione di estrema dipendenza ed impotenza. La natura reale della relazione coniugale è tale che l’uomo può giungere più facilmente a percepire la componente sacrale del legame coniugale.

 

La chiesa ed l’istituzione matrimoniale
Don Annino Ronchino

Sacerdote, Responsabile Charitas Como

Il relatore presenterà - anche in una prospettiva storica - gli elementi essenziali della riflessione cristiana sull’ istituzione matrimoniale, nella concretezza delle esigenze di vita delle coppie e della realtà corporea della sessualità.

 

La paura dell’intimità
Giovanni Bassi e Rossana Zamburlin
Responsabili Centro Studi Psicoanalisi del Rapporto di Coppia, Milano - Cremeno (LC)

Mentre siamo impegnati reciprocamente in questo viaggio per vivere pienamente l’intimità, cioè la comunione di corpo e spirito, possiamo avere l’impressione che le paure da affrontare siano infinite. Chi ha paura dell’intimità vuole evitare questa esperienza di coinvolgimento emotivo, per paura di essere scoperto nella propria vulnerabilità. La danza dell’intimità, la danza nuziale, è una strada a due sensi. Entrambi i partner sono disposti a sostenersi a vicenda nel processo di crescita ed emancipazione, "nella buona e nella cattiva sorte, finche morte non ci separi".

 

 

 

 

 

Presentazione della giornata

La psicoanalisi ha aperto la strada alla conoscenza scientifica delle relazioni amorose. Lo sviluppo degli studi psicologici e psicoanalitici della coppia e della famiglia ha progressivamente rivelato le forze pulsionali ed i bisogni consci ed inconsci che conducono uomini e donne a legarsi stabilmente; gli equilibri che rendono possibile la persistenza delle coppie; e le trasformazioni che conducono i partners a dissolvere più o meno completamente il proprio legame. Il matrimonio, così analizzato, discusso, sezionato, nei centri di ricerca così come sulle pagine dei settimanali od alla televisione, appare oggi sempre più come il campo d’azione di forze materiali, o comunque naturali.

L’esperienza clinica, però, ci dimostra anche oggi come questa prospettiva riduzionista non sia in grado spiegare i fenomeni coniugali nella loro complessità. Questa prospettiva non ci permette di cogliere le forze oscure e misteriose che legano l’uomo e la donna per lunghi periodi della vita, e talora per sempre. Forze che spingono a volte i coniugi a dare la propria vita, e a volte a toglierla, o più semplicemente a sostenere le sofferenze più disumane pur di conservare qualche forma di legame. Forze che rivelano a volte nel legame nuziale la presenza del divino.

Per contribuire ad illuminare meglio questi aspetti misteriosi del matrimonio il gruppo di studio e ricerca Clinica Psicoanalitica nel Lavoro Istituzionale organizza una giornata di studio, che si propone di offrire a studiosi di vario orientamento, e in particolare a psichiatri e psicologi impegnati quotidianamente nel lavoro clinico con coppie più o meno disturbate, l’opportunità di confrontarsi sulle dimensioni psicologiche e spirituali del matrimonio.

 

 

 

 

L’incontro di studio avrà luogo presso l’Aula Magna dell’ex O.P. di Affori (Milano, Via Ippocrate 45).

La partecipazione è gratuita.

Gli interessati sono pregati di iscriversi inviando una e-mail all’indirizzo: paoloazzone@hotmail.com.

Verrà rilasciato attestato di partecipazione.

 

 

 

I Relatori

Paolo Azzone - Psichiatra e Psicoterapeuta, Ospedale G. Salvini, Garbagnate M.se

Giovanni Bassi e Rossana Zamburlin - Responsabili Centro Studi Psicoanalisi del Rapporto di Coppia, Milano - Cremeno (LC)

Don Davide D’Alessio - Sacerdote, Docente di teologia, Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Seminario di Seveso

Salvatore Freni - Psicoanalista, Docente di Psicoterapia, Università di Milano, Direttore Unità Operativa di Psichiatria Dinamica e Psicoterapia, Ospedale Niguarda, Milano

Giuliana Kanzà - Psicoanalista, Membro dell’Association Mondial de Psychanalyse, Docente all’Istituto Freudiano, Milano

Chiara Morandi - Filosofa, Psicologa, Psicoterapeuta, Milano

Gianangelo Palo — Psicoterapeuta, Docente di Metodologia, Scuola Medico Tecnica, Lugano, Direttore, Centro Terapeutico della Comunicazione, Como

Giannino Piana - Docente di Etica, Università di Urbino.

Quirino Quisi - Psichiatra, Primario, Unità Operativa di Psichiatria 4, Busto Arsizio - Tradate (VA)

Don Armino Ronchini - Sacerdote, Responsabile Salute Mentale, Caritas di Como

Carlo Viganò - Psicoanalista, Direttore Sanitario CAD, Milano

COLLABORAZIONI

Dato l'alto numero degli avvenimenti congressuali che ogni anno vengono organizzati in Italia e nel mondo sarebbe oltremodo gradita la collaborazione dei lettori nella segnalazione "tempestiva" di congressi e convegni che cos potranno trovare spazio di presentazione nelle pagine della rubrica.
Il materiale concernente il programma congressuale e la sua presentazione scientico-organizzativa puo' essere mandato via posta elettronica possibilmente in formato WORD per un suo rapido trasferimento online

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