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Edizioni FrancoAngeli

viale Monza, 106 - 20127 Milano tel. 02 2837141

fax 02 2613268 email: ufficiostampa@francoangeli.it - www.francoangeli.it

COMETE

 

Tonino Cantelmi, Valeria Carpino

TRADIMENTO ON LINE

Limite reale e virtuale dell’amore

pp. 144, EURO 15,00, Cod. 239.159 (V), Collana: Le Comete - Per capirsi di più e aiutare chi ci sta accanto,

ISBN 88-464-6597-0

Internet e la chat sono espressioni della tecnologia del nostro millennio. Innovazione, informazione, conoscenze sempre più specifiche ed aggiornate ma anche nuovi modi di incontrarsi, conoscersi, amarsi. Grandi occasioni per chi è single.

Invece, perché chatta chi è impegnato in un rapporto di coppia che sembra appagante e completo? Per curiosità? Per desiderio di narrarsi? Un amore senza volto può travolgere la vita della coppia? È innamoramento, amore, passione, o solo bisogno di evadere dalla noia della quotidianità?

In rete sono aboliti i corpi, vissuti talvolta nel reale come ingombranti. On line non ci sono ruoli sociali, né gerarchie culturali, solo scambio di parole digitate su uno schermo, solo incontri di personalità ed emotività. Certo è che questo modo diverso di incontrarsi cambia notevolmente la vita e la socialità delle persone che ne sono coinvolte. Stravolge l’esistenza dei partner coinvolti, sia che lo si consideri tradimento platonico sia che gli si dia valenza reale.

Tonino Cantelmi, psichiatra e psicoterapeuta, è direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Interpersonale. Docente di Psichiatria presso l’Università Gregoriana di Roma, è stato il primo in Italia ad occuparsi del problema delle tecno-dipendenze ed in particolar modo del rapporto fra tecnologia digitalica e mente umana. È attualmente anche componente della Commissione Nazionale per la Salute Mentale del Ministero della Salute e presidente della Commissione Regionale del Lazio per la salute mentale. È inoltre presidente fondatore dell’Associazione Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici. Tra gli ultimi suoi libri: La mente virtuale (2002, Edizioni San Paolo), Narciso siamo noi (2004, Edizioni San Paolo).

Valeria Carpino, psicologa ad indirizzo clinico e di comunità, insegnante da tredici anni, collabora con la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo- Interpersonale. È alla sua prima pubblicazione.

 

 

PSICOLOGIA

 

Isabella Merzagora Betsos, Lorenza Pleuteri

ODIA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO

L’omicidio-suicidio a Milano e provincia

pp. 176, EURO 17,50, Cod. 287.2 (U), Collana: Criminologia, ISBN 88-464-6573-3

Madri che ammazzano i figli, coniugi che passano dall’amore all’esplosione dell’odio, padri che si comportano come killer. Li chiamano "omicidi in famiglia", ma sono qualcosa di più, raccontano come stanno cambiando, forse irrimediabilmente, i rapporti umani. A cominciare dal posto dove siamo più sicuri, casa nostra.

A farci da guida in questo viaggio nelle tenebre dell’anima sono una criminologa e una giornalista. E le loro analisi, i loro resoconti, le loro valutazioni hanno due caratteristiche speciali: la grande precisione e un’incredibile facilità di lettura.

Le autrici hanno avuto a disposizione un vasto campione e cioè ben 51 casi di omicidio-suicidio, con 57 vittime. Tutti concentrati in una sola provincia, quella di Milano. E dunque nella città-simbolo dell’Italia più avanzata, più colta, più ricca e forse anche più nevrotica. Ma quello che succede nel capoluogo lombardo prima o poi accade nel resto del Paese, sia nel bene che nel male, ed è la storia che lo insegna.

Alcuni casi riportati sono clamorosamente finiti sui giornali e in televisione, altri si sono consumati nell’ombra. E in questa miscela di violenza e compagnia, di affetto e disprezzo, di possesso e onore, sembrano due le frasi ricorrenti di chi è preda di un amore sbagliato: "Mi voglio uccidere e ti porto con me", oppure "Ti devo uccidere ma vengo con te". Frasi semplici, banali: eppure mortali.

 

Modena Group on stalking

DONNE VITTIME DI STALKING

Riconoscimento e modelli d’intervento in ambito europeo

pp. 128, EURO 13,00, Cod. 287.3 (U), Collana: Criminologia, ISBN 88-464-6560-1

Il volume raccoglie i contributi del Modena Group on Stalking (MGS) circa il problema delle molestie assillanti o stalking, un pattern comportamentale complesso caratterizzato dall’imposizione persistente e non consensuale di comunicazioni e ricerche di contatto che suscitano preoccupazione e timore nel destinatario. Questa comune forma di persecuzione è capace di per sé di arrecare ingenti danni psicologici ed esistenziali alle vittime, in maggioranza di sesso femminile, e non raramente si complica con episodi di violenza fisica. I ricercatori dell’MGS affrontano in una prospettiva multidisciplinare ed internazionale i problemi della definizione e diffusione del fenomeno, delle leggi specifiche atte a contrastarlo, degli effetti psicologici sulla vittima e dell’assetto psicologico del molestatore. Trattano, inoltre, il tema del rischio di violenza fisica e dell’intervento della polizia. Particolare attenzione viene prestata al ruolo chiave delle helping profession, il cui tempestivo riconoscimento del problema e adeguato intervento appaiono decisivi sia a favore della vittima, sia nei riguardi del molestatore.

Il volume riporta i risultati di una ricerca multicentrica, diretta a esplorare riconoscimento e percezione di casi di stalking da parte di agenti di polizia e medici di medicina generale dei quattro Paesi a cui appartengono i membri dell’MGS: Belgio, Italia, Olanda, Regno Unito.

Il Modena Group on Stalking (MGS) è un gruppo multidisciplinare europeo di studiosi impegnati nella ricerca sullo stalking. Ne fanno parte: Paolo Curci, Laura De Fazio, Salvatore Luberto, Cesare Secchi, Gian Maria Galeazzi, Giovanni Neri, Paul Emmelkamp e Jan-Henk Kamphuis (University of Amsterdam, UvA), Frank Farnham e David James, Geert Vervaeke e Anne Groenen. Il gruppo ha un sito web: http://stalking.medlegmo.unimo.it

 

David Benassi (a cura di)

LA POVERTÀ COME CONDIZIONE E COME PERCEZIONE. Una survey a Milano

pp. 144, EURO 13,00, Cod. 1130.192 (U), Collana: Politiche e servizi sociali, ISBN 88-464-6589-X

La povertà è una presenza costante nella società italiana, ed anche nelle aree più ricche del paese permane una fascia di popolazione che possiamo considerare povera. Milano, da questo punto di vista, rappresenta un caso emblematico di come possa prodursi disagio sociale in contesti caratterizzati da un diffuso benessere.

La ricerca che viene presentata in questo volume costituisce uno dei primi tentativi di misurare la diffusione e la struttura della povertà a livello locale, tramite l’applicazione di tecniche ormai consolidate in Europa per studi di carattere nazionale. Ne risulta una fotografia contraddittoria di Milano, una città che da una parte distribuisce i redditi più elevati d’Italia, ma che dall’altra parte tollera la diffusa presenza di famiglie a basso reddito. La ricerca rivela quali sono i profili sociali che corrono il rischio maggiore di scivolare in povertà, ma mette anche in evidenza come spesso i vissuti soggettivi contrastino con la rilevazione oggettiva.

I capitoli che compongono il libro elaborano i risultati che emergono dalla ricerca utilizzando diverse linee interpretative (il rischio di povertà, la distribuzione territoriale e le logiche insediative, la percezione soggettiva, il contrasto tra poveri e benestanti) e approfondendo anche gli aspetti metodologici implicati nell’analisi della povertà.

David Benassi è ricercatore in Sociologia economica presso la Facoltà di Sociologia dell’Università di Milano-Bicocca, dove coordina l’Osservatorio sulla povertà urbana. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo Tra benessere e povertà. Sistemi di welfare e traiettorie di impoverimento a Milano e Napoli (Angeli, 2002).

 

Giuseppe Martini

LA SFIDA DELL’IRRAPPRESENTABILE

La prospettiva ermeneutica nella psicoanalisi clinica

pp. 288, EURO 22,50, Cod. 1217.1.9 (V), Collana: Psicoanalisi psicoterapia analitica/Clinica - diretta da Valeria Egidi e Enzo Morpurgo, ISBN 88-464-6703-5

L’ermeneutica non è solo l’arte e la tecnica dell’interpretazione, ma anche quel pensiero filosofico che ci ricorda come interpretare sia la naturale attitudine dell’essere umano dinanzi alle cose, al mondo ed agli altri. Ovvio allora il suo rapporto con la narrazione, ma anche con quanto è (ancora) al di fuori della sfera del linguaggio e dell’immagine: l’irrappresentabile.

Correlato in ambito filosofico e psicopatologico con l’idea di incomprensibile (Jaspers) e, più recentemente, in ambito ermeneutico con quella di intraducibile (Ricoeur), l’irrappresentabile sta attraversando e modificando profondamente anche la psicoanalisi contemporanea. Essa infatti, attualmente, intende l’inconscio non solo come la sede di rappresentazioni rimosse dalla coscienza, ma anche come un luogo magmatico occupato da sensazioni che non sono ancora pensiero, vissuti inesprimibili, processi mentali subsimbolici. Numerosi sono gli autori che hanno fornito contributi in tal senso: da Bion a Matte Blanco, da Aulagnier a Resnik, sino a giungere, attraverso le neuroscienze ed il cognitivismo, a Wilma Bucci.

In questo volume l’ermeneutica e la psicoanalisi vengono collocate nel punto di giunzione tra il rappresentabile e l’irrappresentabile: questa è la radice della loro affinità e, soprattutto, la ragione principale della loro possibile e reciproca fecondazione. L’irrappresentabile non è infatti solo il luogo del trauma o la marca dell’angoscia psicotica, ma anche la matrice del pensiero simbolico e creativo.

Riflessione sul metodo della psicoanalisi (e di una psichiatria "ermeneutica"), il volume si pone in stretto rapporto con la pratica clinica, cui rinviano le numerose esemplificazioni tratte dalla stanza d’analisi e dal lavoro istituzionale.

Giuseppe Martini, psicoanalista SPI, è primario psichiatra a Roma e docente presso la Scuola di specializzazione in Psichiatria dell’Università Cattolica di Roma. Redattore della rivista Interazioni e presidente dell’associazione Methodus, ha pubblicato numerosi articoli su riviste specialistiche; è coautore di diversi volumi, tra cui: Morpurgo E., Egidi V. (a cura di), La forma segreta, FrancoAngeli, 1998; V. Volterra (a cura di), Melancolia e musica, FrancoAngeli, 2002. Negli ultimi anni la sua ricerca si è indirizzata allo studio delle possibilità applicative dell’ermeneutica in ambito psicoanalitico, soprattutto sulla scorta del pensiero di Paul Ricoeur. Tra i suoi lavori al proposito si rammenta, oltre al presente volume, il precedente Ermeneutica e narrazione. Un percorso tra psicoanalisi e psichiatria (Bollati Boringhieri, Torino, 1998).

 

Loredana Petrone, Mario Troiano

E SE L’ORCO FOSSE LEI?

Strumenti per l’analisi, la valutazione e la prevenzione dell’abuso al femminile

Con un nuovo test per la diagnosi

pp. 176, EURO 18,00 , Cod. 1305.63 (V), Collana: Strumenti per il lavoro psicosociale ed educativo,

ISBN 88-464-6608-X

Questo libro mette in luce un nuovo fenomeno di pedofilia: la pedofilia femminile.

Parlare di donne pedofile non è né comune né semplice, anche perché da sempre alla donna viene associato l’istinto di maternità che esclude, a priori, l’idea dell’abuso sui bambini. Pertanto, quando si parla di pedofilia, nell’immaginario collettivo scatta automaticamente la figura dell’uomo: giovane, di mezza età o anziano, ma pur sempre di sesso maschile. In realtà, la pedofilia colpisce sia uomini che donne.

Vi sono diverse tipologie di donne pedofile: la pedofila latente, occasionale, dalla personalità immatura, regressiva, la pedofila aggressiva, la pedofila omosex, ecc. È tuttavia, difficile tracciare un quadro completo e ben delineato di questo fenomeno. La pedofilia femminile, come quella maschile, si cela all’interno delle mura domestiche, tra segreti, sentimenti di amore-odio e rapporti pericolosi.

Questo libro vuole essere un valido strumento per la conoscenza del fenomeno in ogni suo aspetto approfondendo il tema dell’abuso al femminile ed essere così un punto di riferimento sia nel campo dell’informazione che della prevenzione, sia per il contesto familiare che scolastico.

Loredana Petrone, psicoterapeuta e sessuologa, esperta in prevenzione delle moderne forme di violenza, lavora presso la Cattedra di Medicina Sociale dell’Università degli Studi "La Sapienza" di Roma. È autrice di numerosi articoli sul tema e libri, tra cui Chi ha paura del lupo cattivo? (FrancoAngeli, 2000)

Mario Troiano, psicologo-psicoterapeuta, esperto in psicologia delle emergenze, direttore dell’Istituto Internazionale Europeo Psicologia delle Emergenze. È autore di numerosi articoli e libri, tra cui Guarire dagli attacchi di panico (Editori Riuniti, 2001), e con Loredana Petrone Adolescenza e disagio. Come superare il problema (Editori Riuniti, 2001).

 

Ordine degli Psicologi del Lazio - A cura di Valerio Benincasa

PSICOLOGIA VIARIA

Gli interventi dello psicologo per ottimizzare il rapporto uomo-veicolo-strada

pp. 256, EURO 15,00, Cod. 2000.1097 (U), ISBN 88-464-6700-0

È noto che la grande maggioranza degli incidenti stradali è da riferire ad errori umani, più o meno consapevoli. Tuttavia i dati in merito a numero e cause dei sinistri sono piuttosto inattendibili nell’individuare i conducenti a rischio e le cause comportamentali degli stessi. Mancano quindi le basi per impostare correttamente le azioni di contrasto.

L’Italia, rispetto al resto dell’Europa, sconta un ritardo nell’applicazione delle scienze psicologiche al contesto viario anche per la migrazione degli psicologi nel 1978 dall’ENPI, Ente Nazionale Prevenzione Infortuni, al Servizio Sanitario Nazionale proprio nel periodo in cui i colleghi di analoghi istituti esteri si concentravano dagli incidenti sul lavoro a quelli stradali. Oggi i "traffic psychologists" operano, sia nella prevenzione — primaria, secondaria e terziaria — dei sinistri, sia nella formazione dei formatori che si occupano di educazione stradale, nella valutazione psicoattitudinale del personale di guida, negli interventi ergonomici volti a migliorare il rapporto uomo-veicolo, negli studi sulla percezione e comprensione della segnaletica stradale, nel supporto psicologico al personale di soccorso che interviene in eventi critici, nella modifica dei costumi sociali in quanto a utilizzo di mezzi e spazi pubblici, nelle campagne di pubblicità sociale, etc. Vari dunque sono gli utenti (bambini, adolescenti, conducenti professionisti, insegnanti di scuole ed autoscuole, forze dell’ordine, cittadinanze, etc.) e diversi i committenti: concessionarie autostradali, ministeri, enti locali, ASL, ospedali, scuole ed autoscuole, assicurazioni, case automobilistiche, aziende costruttrici di segnaletica, centri studi e di ricerca, etc.

Il volume è indirizzato a psicologi, ma anche a coloro che operano in aziende, enti e istituzioni privati e pubblici perché possano avvalersi della risorsa psicologica per migliorare il "prodotto-sicurezza" sulle nostre strade.

Valerio Benincasa, psicologo con una formazione psicoterapeutica ad indirizzo analitico, è Segretario dell’Ordine degli Psicologi del Lazio. Membro dell’assemblea della Consulta per la Sicurezza della Provincia di Roma, è dipendente di Autostrade per l’Italia S.p.A.

 

RIPROPOSTE PSICOLOGIA

 

Valeria Verrastro

PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Un manuale introduttivo

pp. 160, EURO 19,00, 2004, 20051, Cod. 1222.117 (U), Collana: Psicologia, ISBN 88-464-5894-X

Franco Del Corno, Margherita Lang (a cura di)

PSICOLOGIA CLINICA. VOL. III: LA DIAGNOSI TESTOLOGICA

pp. 576, EURO 36,50, 4aed. 2002, 20055, Cod. 1226.3(U), Collana: Psicologia clinica, ISBN 88-204-9876-6

Adalgisa Battistelli, VincenzoMajer, Carlo Odoardi

SAPERE, FARE, ESSERE

pp. 256, EURO 20,00, 6aed. 2002, 20052, Cod. 1227.4 (U), Collana: Psicologia delle organizzazioni, ISBN 88-204-7517-0

Sabina Manes (a cura di)

68 NUOVI GIOCHI PER LA CONDUZIONE DEI GRUPPI

pp. 128, EURO 14,00, 5aed. 2002, 20053, Cod. 1305.14 (V), Collana: Strumenti per il lavoro psico-sociale ed educativo, ISBN 88-464-1517-5

Vittorio Cei

PANICO E FOBIE. Le risposte a tutti i dubbi

pp. 176, EURO 15,00, 2aed. 2002, 20051, Cod. 1411.31 (V), Collana: Self-Help, ISBN: 88-464-3088-3

 

 

SERVIZI SOCIALI

 

Marina Vignolo, Federica Rossi, Giovanna Bardazza

MI PIACE PIACERMI. Bambini e sovrappeso

Un percorso di trattamento per bambini, genitori e operatori

pp. 400, EURO 32,00, due volumi indivisibili, cod. 435.6 (V), Collana: Educare alla salute: strumenti, ricerche e percorsi, coordinata da Alberto Pellai, ISBN 88-464-6558-X

Mi piace piacermi è un modello di trattamento del sovrappeso che per la prima volta si rivolge direttamente ai bambini coinvolgendo attivamente i genitori.

Le autrici propongono in questi due volumi - dedicati rispettivamente a bambini e genitori - un programma ricco di attività ludiche e divertenti "allenamenti", mirato a raggiungere una graduale modificazione delle abitudini quotidiane considerate poco favorevoli e a promuovere nel bambino la capacità di prendersi cura di sé in modo sempre più autonomo. La finalità è quella di accompagnare il bambino al piacere di piacersi, attraverso la valorizzazione delle sue risorse personali e fornendo abilità mirate a ridurre il rischio del disagio legato alle conseguenze del sovrappeso, con il supporto complice della famiglia.

I volumi offrono comunque ai lettori interessati spunti originali per favorire l’acquisizione di sane abitudini quotidiane relative ad alimentazione, attività fisico-motoria ed aspetti emotivo-relazionali.

Il percorso, di impostazione cognitivo-comportamentale, è articolato in nove unità, ognuna delle quali propone tematiche specifiche; alcuni esempi sono: come riconoscere la fame dalle ‘voglie’, il semaforo degli alimenti, saper fronteggiare i compagni che prendono in giro, la proposta di utili e divertenti attività fisiche (‘elasticose’ e ‘uffa e sbuffa’), poter condividere le proprie emozioni con i genitori, l’organizzazione di un fruit park.

Con Mi piace piacermi, non ci sono prescrizioni, non c’è conteggio di grammi e di calorie, si possono mangiare merendine, gelati e tutto ciò che piace, ma con consapevolezza, conoscendo ciò che si mangia e decidendo attivamente se e quando fare una scelta alimentare. E ancora, non c’è necessità di fare sport competitivo e imposto, perché fa bene o va di moda, non ci sono routine di intenso esercizio fisico e invece, c’è invece spazio per gioco in movimento e per il coinvolgimento di tutta la famiglia in piccoli, ma costanti appuntamenti con il movimento. Non ci sono assolutamente colpevolizzazioni, svalutazioni, i "sono un buono a nulla": c’è spazio invece per una buona educazione emotiva e riunioni di famiglia durante le quali potersi gratificare per i piccoli obiettivi raggiunti…e c’è, infine, un arcobaleno pieno di colori.

I volumi rappresentano dunque la sistematizzazione di un intervento multidisciplinare che fino a oggi mancava. Si rivolgono a pediatri, psicologi, dietologi, nutrizionisti e fisioterapisti che operino nel campo dell’obesità infantile con finalità di trattamento e di prevenzione.

 

Giovanni Strepparola (a cura di)

CURARE GLI EROINOMANI. L’uso del metadone nel panorama italiano ed europeo

Prefazione di Enzo Gori, Presentazione di Alfio Lucchini

pp. 112, EURO 13,50, Cod. 231.1.20 (V), Collana: Clinica delle dipendenze e dei comportamenti di abuso/Quaderni, direttore scientifico: Alfio Lucchini, ISBN 88-464-6505-9

Dopo più di vent’anni dalla sua introduzione in Italia, il metadone continua a far discutere i professionisti delle dipendenze che,in un momento in cui il dibattito si ravviva, propongono la soluzione di curare i loro pazienti in autonomia, avendo nella medicina basata sulle evidenze una guida autorevole.

Ma perché il metadone, farmaco fondamentale della medicina delle dipendenze, continua a scatenare polemiche irrisolte? Quali bilanci possono trarre gli operatori dopo una esperienza forte di quattro lustri di trattamenti condotti con questo farmaco?

A queste ed ad altre domande tenta di rispondere questo breve ed agile testo, che raccoglie gli interventi della sessione dedicata al metadone, durante il Primo Congresso Nazionale di FeDerSerD. A seguire, è riportato un resoconto descrittivo dell’esperienza maturata in un Servizio pubblico per la cura delle dipendenze in provincia di Milano.

Il libro vuole fornire un contributo a superare quella che Enzo Gori definisce nella sua Prefazione, "una certa ineliminabile diffidenza sull’accettabilità del trattamento stesso e, ancor peggio, sulla bontà degli esiti recuperativi".

Giovanni Strepparola, dirigente psichiatra, è responsabile dell’Osservatorio territoriale per le droghe e le tossicodipendenze del Dipartimento delle Dipendenze dell’Asl Provincia di Milano 2. È autore di numerose pubblicazioni sulle dipendenze patologiche tra cui: Operare nelle dipendenze patologiche (Angeli, 2003).

 

Margherita Di Virgilio (a cura di)

MANUALE PER OPERATORI ADDETTI ALL’ASSISTENZA

pp. 336, EURO 22,00, Nuova edizione aggiornata e ampliata 2005, Cod. 1130.77 (U), Collana: Politiche e servizi sociali, ISBN 88-464-6697-7

L’operatore addetto all’assistenza si occupa di anziani, disabili e in generale di persone che necessitano di interventi specializzati dal punto di vista socio-assistenziale, sia in istituto sia a domicilio. Questa figura professionale — denominata con nomi differenti nelle varie Regioni (ASA, ADEST, OSA, OAA) — è nata negli anni ’90 ed è stata definita da delibere che ne hanno delineato il profilo professionale e gli standard formativi. Il volume — in questa nuova edizione aggiornata e ampliata — intende analizzare gli aspetti teorici e tecnici fondamentali per formare operatori in grado di svolgere le mansioni di propria competenza e di collaborare efficacemente con gli altri operatori coinvolti. Nozioni basilari sulla legislazione socio-assistenziale, sulla sicurezza in ambito lavorativo, sui servizi socio-assistenziali presenti nel territorio e sull’organizzazione del lavoro sociale offrono una descrizione del contesto in cui questa figura professionale si colloca.

La sezione medico-infermieristica descrive le funzioni di organi e apparati del corpo umano e le principali patologie, le nozioni relative all’igiene della persona e dell’ambiente in cui questa vive e quelle sulla mobilizzazione degli utenti, anche come supporto ai fisioterapisti durante la riabilitazione.

Un approfondimento è dedicato ai meccanismi psicologici e sociali che subentrano nel rapporto con gli assistiti e i familiari e alle caratteristiche psicologiche delle diverse categorie di utenti con cui l’operatore lavora.

Completano il testo due capitoli sull’animazione e sull’approccio psicomotorio.

I temi sono trattati con taglio e linguaggio precisi e chiari, con esempi pratici e schede operative: il libro rappresenta pertanto un valido manuale didattico per quanti frequentano corsi per operatori addetti all’assistenza e per personale socio-assistenziale, ma vuole essere anche uno strumento di consultazione per i parenti delle persone che necessitano di assistenza e per quanti praticano attività di volontariato.

Margherita Di Virgilio, psicologa, ipnoterapeuta e psicoterapeuta. Ha lavorato per anni presso l’E.n.A.I.P. di Milano nell’ambito della formazione di personale addetto all’assistenza, occupandosi di programmazione, organizzazione, realizzazione e docenza nei corsi di base per ASA e OSS, corsi di riconversione, di aggiornamento e di formazione continua. Attualmente lavora come libera professionista, occupandosi di psicoterapia e di formazione e consulenze in vari ambiti. Per i nostri tipi ha pubblicato: AIDS: malattia, prevenzione, assistenza (2000); La malattia di Alzheimer e le altre forme di demenza (2000); Disturbi psichici: nevrosi, psicosi e depressione (2000); con Irven Mussi, "Da chi vado? Come orientarsi nel riconoscimento e nella cura dei disagi psicologici (2003); Manuale per OSS (Operatori Socio-Sanitari) (2005).

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