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Edizioni FrancoAngeli

viale Monza, 106 - 20127 Milano tel. 02 2837141

fax 02 2613268 email: ufficiostampa@francoangeli.it - www.francoangeli.it

Le NOVITA’ in libreria da: APRILE 2005

Le NOVITA’ in libreria da: metà marzo 2005 (SN 4/05)

 

TREND

 

Stefania Vulcano

SCEGLIERSI, SCEGLIERE, ESSERE SCELTI

Strumenti per orientarsi ed orientare, con test ed esercizi di autoanalisi e sviluppo

pp. 192, € 18,00, Cod. 1796.171 (V), Collana: Trend/Le guide in un mondo che cambia, ISBN 88-464-6128-2

Questo è un libro da usare, matita alla mano, per orientarsi e per orientare ad orientarsi, nella vita e nel mondo della formazione e del lavoro.

È per tutti coloro che cercano (giovani, adulti, studenti e lavoratori) e per chi è sul cammino di questa ricerca (orientatori, consulenti, formatori, mediatori, genitori, insegnanti, tutor, …).

Tu dipendi da te. Tu puoi scegliere, Tu puoi sceglierti, Tu puoi essere scelto.

Attraverso numerose esercitazioni, questionari e piani di allenamento, il libro intende accompagnare il lettore, in modo pratico, nel percorso di analisi, valutazione ed auto sviluppo delle potenzialità evolutive e di relazione, per:

- scegliere se stessi, essere in grado di scegliere, riuscire ad essere scelti dagli altri,

- individuare le finalità fondamentali e gli obiettivi personali e lavorativi che si vogliono perseguire,

- migliorare la comunicazione,

- sviluppare l’intelligenza emotiva e l’abilità di affermare se stessi, in modo socialmente competente,

- pianificare e realizzare il proprio progetto personale, formativo e professionale,

- presentarsi al meglio, con curriculum personalizzati e preparando i prossimi colloqui di selezione,

- valutare le diverse forme di inserimento professionale,

- cercare e trovare lavoro.

Il libro nasce dall’esperienza professionale dell’autrice, in centinaia di contesti formativi. Può essere usato sia per lo studio individuale, per orientarsi e scegliere consapevolmente, sia come testo di riferimento, per operatori e utenti di servizi di orientamento (centri per l’impiego, scuole, enti di formazione, associazioni, ecc.).

Stefania Vulcano, psicologa, è consulente e formatore per l’analisi e lo sviluppo delle potenzialità evolutive e relazionali delle persone e delle organizzazioni. Per 15 anni ha diretto una società di consulenza per lo sviluppo delle risorse umane e ha realizzato attività di gestione, progettazione e attuazione di interventi formativi e di politica attiva del lavoro. Da 18 anni si occupa di comunicazione e di autosviluppo delle competenze relazionali, di formazione, orientamento, counseling, ricerca, bilancio di competenze, self marketing e life coaching, team building e creative problem solving. Tra i suoi clienti: Amadori, i BIC di Basilicata, Lombardia, Umbria e Sicilia, CST Centro Studi sul Turismo, Comune di Terni, Comune di Roma, Ecipa-Confartigianato, Elea, Enel, IG SpA-Sviluppo Italia, Italia Lavoro, Luiss Management, Man Power, Onaosi, SFCU-Sistemi Formativi Confindustria Umbria, TrenItalia, Texas Instruments, Università di Perugia, vari Istituti scolastici dell’Umbria.

 

 

PSICOLOGIA

 

Piero Feliciotti

VITE DI CONFINE

La psicoanalisi e le nuove patologie dell’adolescenza

pp. 240, EURO 19,50, Cod. 225.5 (V), Collana: Clinica psicoanalitica dei legami sociali, coordinata da Maria Teresa Maiocchi, ISBN 88-464-6292-0

Gli adolescenti di oggi sono davvero gli "eterni bambini" di cui ci parlano i giornali? La generazione che preferirebbe non crescere mai, che rimanda decisioni e responsabilità? I consumatori pasciuti ma insoddisfatti che predano a mani basse in un mondo di gadget e telefonini? Sembrerebbe di sì. Del resto le anoressie, le bulimie, l’abuso di alcol e droghe e l’impulsività patologica sono la spia di pulsioni infantili e segni di un passaggio verso forme più adulte di godimento che non si compie; psichiatri, psicologi e operatori sociali constatano che l’adolescenza si allunga ben al di là dei suoi limiti anagrafici. Ma perché i nuovi sintomi oscillano violentemente fra panico e somatizzazione? E perché negli ultimi venticinque anni depressioni e disturbi di personalità sono cresciuti al ritmo di un’epidemia?

Cercando di rispondere a queste domande, il testo propone un’analisi in chiave sociale e psicoanalitica del malessere contemporaneo che si leghi immediatamente alla pratica delle diverse figure professionali che lavorano con casi di dipendenza patologica; muovendo dagli assunti della psicoanalisi, suggerisce una clinica nel legame sociale e fondata sull’integrazione degli interventi.

Se l’adolescenza è sempre stata un dramma che si gioca tra famiglia e società, oggi lo scenario di questo dramma è cambiato: l’erosione delle strutture familiari e la crisi della funzione paterna mettono l’adolescente davanti a interlocutori più sfuggenti e meno affidabili; la società capitalista, poi, offre risposte troppo anonime ed omogenee. Il tempo dell’adolescenza non è più segnato dall’incontro con persone che accettino il rischio dei "tre mestieri impossibili" di cui parlava Freud (curare, educare, governare).

I nuovi sintomi, tuttavia, sono un’invenzione personale, un appello del soggetto che porta i conflitti sulla scena sociale nel tentativo di riaprire il discorso familiare e cercare una separazione. L’attuale sistema delle cure, per diagnosticare, prevenire e curare la depressione, insiste sul formalismo delle diagnosi, sui protocolli terapeutici e sulle scale di valutazione e così facendo la alimenta. Per la psicoanalisi, invece, il sintomo non è un deficit da correggere, riabilitare e riadattare in fretta, ma un appello, una metafora del soggetto a cui assegnare un valore positivo, una formazione sociale che cambia a seconda della risposta che ottiene.

Per saper ascoltare questo richiamo, e tentare una risposta, è necessario un concetto di inconscio e un metodo di lavoro clinico adatti alla società postmoderna, in cui l’individuo è apparentemente più libero di scegliere tra diverse offerte terapeutiche, ma si muove in modo confuso e incerto.

Piero Feliciotti, medico, psicoanalista e psichiatra, opera come neuropsichiatra infantile presso l’Asl n. 9 di Macerata. È docente dell’Istituto per la Clinica dei Legami Sociali (ICLeS) e responsabile della sede ICLeS del Tolentino (MC). È membro del Forum Italiano del Campo Lacaniano.

 

Guglielmo Gulotta

LO PSICOTERAPEUTA STRATEGA

Metodi ed esempi per risolvere i problemi del paziente

Prefazione di Filippo Petruccelli, Presentazione di Camillo Loriedo

pp. 224, EURO 23,00, 2ª edizione ampliata 2005, Cod. 1143.8 (V), Collana: Pratica clinica, diretta da Camillo Loriedo, ISBN 88-464-6119-3

In questo volume sono raccolte le lezioni più significative che Guglielmo Gulotta ha tenuto nel corso di vari anni e in differenti sedi in tema di psicoterapia. Essa è vista come un complesso di strategie e tattiche nell’ambito di una relazione di aiuto tese a migliorare la competenza sociale del paziente. Dato che le diverse scuole terapeutiche ottengono risultati positivi, pur partendo da premesse discordanti tra loro e utilizzando metodiche differenti, in questo libro si cerca, al fine di cogliere la quintessenza della terapia, di valorizzare ciò che vi è di comune tra i vari modelli psicoterapici, piuttosto che ciò che c’è di diverso.

L’immaginazione, l’umorismo, l’ipnosi vengono descritti con salienti esemplificazioni come metodi efficaci anche per la psicoterapia delle vittime, dei giovani devianti, delle cattive abitudini e delle ingestioni voluttuarie. I disturbi psicologici vengono allo scopo considerati come un problema da risolvere con metodi flessibili e talvolta davvero inusuali. Per questo, il libro è di interesse non solo per chi esercita professionalmente la psicoterapia ma per tutti coloro che lavorano nel campo delle relazioni umane e, in particolare, in quelle di aiuto.

Il volume in questa versione aggiornata riconduce il rapporto terapeutico nel più vasto campo dei rapporti interpersonali in cui giocano non solo le motivazioni ma anche le aspettative del paziente e del terapeuta. Così questo volume che è stato ed è il manifesto della psicoterapia strategica in Italia indirizza il lettore verso prospettive aggiornate e metodologie efficaci per esempio lencando una serie di domande da rivolgere al paziente che hanno l’effetto sia diagnostico che terapeutico.

Guglielmo Gulotta è avvocato e professore ordinario di Psicologia giuridica nell’Università di Torino. Insegna Psicoterapia strategica presso vari istituti. Ha pubblicato circa duecento lavori, di cui alcuni tradotti in inglese, francese, spagnolo e portoghese. Tra gli altri suoi libri ricordiamo Commedie e drammi nel matrimonio, edito da Feltrinelli, e Ipnosi. Aspetti psicologici, clinici, legali e criminologici, edito da Giuffré.

 

Marcelle Spira

L’IDEALIZZAZIONE

pp. 112, EURO 15,00, Cod. 1215.1.19 (V), Collana: Psicoanalisi contemporanea: Sviluppi e prospettive/Metodologia, teoria e tecnica psicoanalitica, coordinata da Anna Maria Nicolò Corigliano e Vincenzo Bonaminio, ISBN 88-464-6264-5

Nei primi tempi della vita, passare nello spazio di un istante dall’inferno della tensione per un mal di pancia, per un’angoscia, per la fame o la sete, al paradiso di una rilassata e beata omeostasi grazie all’intervento del seno contenitore, è un’esperienza comune. Si coagula pertanto uno psichismo (corpo-mente) per il quale "è vero" che un intervento divino e magico ci salva.

Oltre ad essere gettate le basi della creazione ontica della divinità da parte dell’individuo, quest’ultimo, impresso dall’esperienza sensoriale primordiale, potrà vieppiù consolidare passività e sottomissione, giacché qualcuno o qualcosa (oggetto idealizzato) "se vuole può" sollevarlo da ogni miseria e da ogni dolore.

S’installa in tal modo una tenace attesa (in forma depressiva) o pretesa (in forma paranoide) qualora il soggetto l’avverta come suo diritto, di essere amato; il che, declinato nelle forme più varie: presenza, cura, attenzione, riconoscimento e quant’altro; e poiché l’oggetto "deve" fornire la soddisfazione esatta, se non adempie si rovescia in quello persecutorio della latitanza presunta, il cosiddetto "cattivo" oggetto.

A questo proposito, il punto di vista della non evoluzione di M. Spira esclude la nozione di scissione regressiva a vantaggio di quella di integrazione desiderata e non ancora raggiunta.

Comunque in entrambi i casi dell’attesa e della pretesa, è la cultura della non responsabilità che si afferma, serio ostacolo alla possibilità di amarsi e di amare, vale a dire sentire e sapere che cosa piace e che cosa non piace; l’emergenza del desiderio (processo secondario rispetto al bisogno primario) e con esso della scelta consapevole e intenzionale, nonché la messa in moto "attiva" per il soddisfacimento totale o il più vicino possibile del desiderio, ne risulterebbero compromesse.

Qualora, in corso di evoluzione, la distanza fra corpo e mente sia mantenuta alta per necessità difensiva avverso l’angoscia della scena primaria, la lotta tra il soggetto e l’oggetto idealizzato-persecutorio investe il funzionamento dell’organo simbolicamente predisposto al conflitto stesso: è l’avvento della malattia psicosomatica, nella quale i ruoli assegnati all’organo sono intercambiabili, potendo oscillare dal lamento e/o dal reclamo del soggetto, espressioni rispettivamente dell’attesa e della pretesa, alla vendetta dell’oggetto secondo la legge del Taglione per i torti e le aggressioni subite.

Il pensiero dell’autrice in questo libro già adombra il suo stesso sviluppo; pensiero che, in continua effusione e successiva cristallizzazione, sta attualmente esplorando la "psicosomatica della salute".

Marcelle Spira nasce a Chaux-de-Fond il 19 marzo 1910. Dopo lunga formazione personale, lavora prima Buenos Aires, e successivamente, col mutamento del clima politico di quel Paese, è invitata da R. de Saussure a raggiungere la Società Svizzera nel 1956 ed entra a far parte del gruppo kleiniano di Londra con la Klein e con Bion, assumendo contemporaneamente la presidenza della Commissione didattica della Società stessa. Tra le sue opere tradotte, Creatività e libertà psichica (Borla, 1986), Alle sorgenti dell’interpretazione (Borla, 1993) e "Sulla difficoltà di essere adolescente", Riv. it. di gruppoanalisi, vol. 14, n. 3, 2000, Angeli.

 

Assunto Quadrio, Alessandra Fasulo, Maria Elena Magrin (a cura di)

IDENTITÀ E CAMBIAMENTO

L’esperienza lavorativa come processo di mediazione culturale

pp. 128, EURO 13,00, Cod. 1240.240 (U), Collana. Serie di psicologia, ISBN 88-464-6357-9

Per gli stranieri l’inserimento al lavoro implica essenzialmente un confronto tra cultura d’origine e cultura italiana d’arrivo, non solo nella dimensione specifica di cultura del lavoro, ma anche in senso più ampio. L’esperienza lavorativa, proprio per le sue peculiarità di realtà, definita e regolata da tempi, metodi e valori specifici, costituisce una occasione particolare di mediazione fra le diverse culture e di ridefinizione della identità personale. Il lavoro è un contesto in cui il soggetto in azione si confronta con una nuova realtà a cui può reagire con atteggiamenti di rifiuto, ribellione, conformismo, ritualismo, innovazione. Ciascuno di questi atteggiamenti contribuirà comunque alla costruzione di una nuova identità o al cambiamento di quella presente.

Nel volume si indagano le dinamiche di ridefinizione e consolidamento dell’identità in atto presso una popolazione di immigrati nordarfricani in fase di transizione dalla cultura del paese di origine alla cultura del paese ospitante, considerando il legame con la tradizione culturale d’origine, il rapporto con la cultura ospitante, e l’atteggiamento verso il lavoro.

 

A. Claudio Bosio (a cura di)

PROFESSIONI PSICOLOGICHE E PROFESSIONALIZZAZIONE DELLA PSICOLOGIA

pp. 256, EURO 20,00, Cod. 1240.241 (U), Collana: Serie di psicologia, ISBN 88-464-6117-7

In Italia esercitano circa 45.000 psicologi ufficialmente riconosciuti e un numero leggermente superiore di studenti in psicologia ambisce a entrare in questo gruppo professionale. A dispetto delle dimensioni, la professione di psicologo appare ancora poco definita: non solo nelle rappresentazioni sociali dell’opinione pubblica, ma anche presso gli stessi addetti ai lavori.

Cosa fanno attualmente gli psicologi?

Cosa potranno fare nel prossimo futuro?

A queste due domande — in apparenza semplici — cerca di rispondere l’indagine qui presentata, basandosi su un campione di 800 psicologi lombardi interrogati sullo stato e sulle prospettive delle professioni psicologiche.

Gli intenti all’origine della ricerca sono diversi e diverse sono le possibilità di lettura-fruizione dei risultati: offrire agli psicologi di oggi e di domani un’identità collettiva entro cui riportare le storie e i progetti dei singoli; proporre ai responsabili della formazione dei futuri psicologi un quadro della professione, attuale e prospettico, a cui agganciare l’azione formativa; sostenere il lavoro di costruzione di una professione che ha ancora molto da fare per rispondere adeguatamente alle domande di psicologia presenti nel sociale, spesso in forma latente e a livello potenziale.

Sullo sfondo, i mutamenti strutturali e culturali che caratterizzano il mondo delle professioni in generale: imprescindibile contesto di riferimento per identificare al meglio opportunità e problemi dell’attuale fase di professionalizzazione della psicologia.

A. Claudio Bosio insegna Psicologia dei consumi e del marketing e Metodologia della ricerca sociale applicata alla facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano. Ricercatore e vice-presidente in Eurisko, ha pubblicato numerosi lavori su climi e culture di consumo, comunicazione sociale e psicosociologia della salute, medicina e servizi sociali, costruzione sociale delle professioni. Tra le sue pubblicazioni: I giovani e lo scambio sociale sull’AIDS (con M. Cesa-Bianchi e A. Pagnin, FrancoAngeli, 1993), Rapporto sulla qualità percepita dei servizi sanitari (Il Mulino, 1996), L’agenda politica degli italiani (con L. Diotallevi e L. Vecchio, CNEL, 2000). È curatore del recente numero monografico di Micro & Macro Marketing (1, 2004) dedicato al marketing delle professioni.

 

Giordano Fossi

LA PSICOTERAPIA DINAMICO-EVOLUZIONISTA

pp. 288, EURO 28,00, Cod. 1240.244 (U), Collana: Serie di psicologia, ISBN 88-464-6372-2

Dopo aver ricordato i contributi dell’evoluzionismo alla psicologia, alla psichiatria ed alla psicoterapia, vengono qui presi in considerazione i problemi riguardanti la psicoterapia in generale ed il polo psicodinamico in particolare.

Partendo dalla consapevolezza che centinaia di scuole di psicoterapia raggiungono risultati analoghi pur utilizzando teorie e tecniche diverse, viene quindi proposta una teoria clinica che ipotizza l’esistenza di molteplici fattori terapeutici (senza escludere una via finale a comune) che vengono descritti e classificati e la cui azione non porterebbe alla guarigione di un disturbo mentale ma ad un miglioramento delle condizioni di vita e ad un cambiamento maturativi della personalità.

L’altro aspetto qualificante della proposta è l’adesione ad una coerente posizione organicista, con la conseguente articolazione della teoria clinica con la biologia. Freud, con il quale nasce il polo psicodinamico, propose una teoria esplicativa (la metapsicologia) fondata sulla metapsicologia ottocentesca ma la presentò come fondata sulla esperienza clinica e quindi immodificabile. Mentre l’evoluzionismo è andato incontro ad una profonda evoluzione e con Darwin ha sviluppato una teoria in accordo con la biologia moderna, il divorzio della psicoanalisi dalla biologia ha portato alla nascita di tante scuole dissidenti. Viene sottolineato il fatto che tutte le scuole pur se con incertezze, incoerenze e negazioni hanno mantenuto un approccio biologico, ben espresso dalla reificazione dell’inconscio.

Possiamo dire che ciò che una cattiva biologia ha fatto dividere, può riunirlo una buona, cioè quella espressa dall’evoluzionismo cosiddetto neodarwiniano. In altre parole la differenza fra le varie scuole non può più dipendere dalle metapsicologie, ma dal privilegiare l’uno o l’altro aspetto del funzionamento mentale (motivazione, socialità, immaginario e simbolico) utilizzando tecniche in accordo con loro, restando all’interno di un unico approccio definito come dinamico-evoluzionista.

Vengono dati alcuni esempi di come il cambiamento di schema teorico modifichi i modi in cui le varie scuole possono affrontare i problemi teorici e tecnici e la maniera diversa di intendere il processo terapeutico.

Giordano Fossi ha seguito un iter che ha comportato la laurea in Medicina, la docenza in neurologia e psichiatria, l’appartenenza come didatta alla Società Italiana di Psicoanalisi, l’insegnamento alla Università di Firenze (Medicina, Scienze della Formazione, Psicologia) di Psichiatria, Psicoterapia, Psicopatologia dello Sviluppo. È autore di numerosi articoli e libri sugli argomenti appena elencati; gli ultimi due volumi (L’immaginario ed Una proposta evoluzionista per la psicoanalisi) sono dedicati all’evoluzionismo e sono stati pubblicati dalla Franco Angeli.

 

 

RIPROPOSTE PSICOLOGIA

 

Maurizio Andolfi

LA MEDIAZIONE CULTURALE Tra l'estraneo e il familiare

pp. 224, EURO 19,00, 2003, 20051, Cod. 1168.1.36 (V), Collana: Le professioni nel sociale, ISBN 88-464-4568-6

W. Barnett Pearce

COMUNICAZIONE E CONDIZIONE UMANA

pp. 224, EURO 18,00, 4ª ed. 2001, 20042, Cod. 1240.101 (U), Collana: Serie di psicologia, ISBN 88-204-8026-3

Anna Contardi, Stefano Vicari (a cura di)

LE PERSONE DOWN. Aspetti neuropsicologici, educativi e sociali

pp. 320, EURO 24,00, 3ª ed. 2001, 20051, Cod. 1240.106 (U), Collana: Serie di psicologia, ISBN 88-204-8162-6

Mario Mastropaolo

IL SÉ RIVELATO. Saggi di psicologia umanistico-esistenziale

pp. 208, EURO 20,00, 3ª ed. 2002, 20051, Cod. 1240.135 (U), Collana: Serie di psicologia, ISBN 88-464-0099-2

Marisa Malagoli Togliatti, Giovanna Montinari (a cura di)

FAMIGLIE DIVISE. I diversi percorsi fra giudici, consulenti e terapeuti

pp. 208, EURO 18,50, 5ª ed. 2002, 20051, Cod. 1249.1.1 (V), Collana: Psicoterapia della famiglia - diretta da Camillo Loriedo, ISBN 88-204-9029-3

Gerald Weeks, Stephen Treat

TERAPIA DI COPPIA. Tecniche e strategie per una pratica terapeutica efficace

pp. 224, EURO 22,00, 1998, 20051, Cod. 1249.1.6 (V), Collana: Psicoterapia della famiglia - diretta da Camillo Loriedo, ISBN 88-464-0401-7

Maurizio Andolfi

I PIONIERI DELLA TERAPIA FAMILIARE

pp. 168, EURO 18,00, 2ª ed. 2003, 20051, Cod. 1249.1.13 (V), Collana: Psicoterapia della famiglia - diretta da Camillo Loriedo, ISBN 88-464-3712-8

Malagoli Togliatti Marisa (a cura di)

AFFIDO CONGIUNTO E CONDIVISIONE DELLA GENITORIALITÀ

Un contributo alla discussione in ambito psicogiuridico

pp. 160, EURO 17,00, 2002, 20051, Cod. 1305.30 (V), Collana: Strumenti per il lavoro psico-sociale ed educativo, ISBN 88-464-4083-8

Bill O'Hanlon, Sandy Beadle

PSICOTERAPIA BREVE

51 metodi semplici ed efficaci. Edizione italiana a cura di Charlie John Fantechi

pp. 96, EURO 12,00, 2004, 20051, Cod. 1305.42 (V), Collana: Strumenti per il lavoro psico-sociale ed educativo,

ISBN 88-464-5173-2

Francesco Conrotto

TRA IL SAPERE E LA CURA Un itinerario freudiano

pp. 224, EURO 20,00, 2000, 20052, Cod. 1950.1.4 (V), Collana: Le vie della psicoanalisi/Saggi,

ISBN 88-464-2171-X

 

 

SERVIZI SOCIALI, SANITA’

 

Margherita Di Virgilio (a cura di)

MANUALE PER OSS (OPERATORI SOCIO-SANITARI)

Interventi in campo assistenziale, sociale e sanitario

pp. 416, EURO 20,50, 4ªedizione aggiornata e ampliata 2005, Cod. 1130.121 (U), Collana: Politiche e servizi sociali, ISBN 88-464-6323-4

Il volume - in questa nuova edizione aggiornata e ampliata - raccoglie i contenuti didattici necessari per la formazione degli operatori socio sanitari (OSS), che si occupano dell’assistenza di anziani, disabili, pazienti psichiatrici, malati, operati, malati terminali e persone che necessitano di assistenza specializzata sia dal punto di vista socio-assistenziale, che sanitario.

Vengono analizzati i fondamenti principali che costituiscono la base della professionalità socio-sanitaria e vengono descritte le modalità metodologiche del lavoro sociale, con particolare attenzione all’etica e deontologia professionali, al segreto professionale e alla privacy.

Un ampio capitolo viene dedicato alla legge 626 sulla sicurezza in ambito lavorativo. Segue la parte relativa alla legislazione socio assistenziale, sanitaria e previdenziale, con la descrizione dei principali servizi socio-sanitari.

La parte psicologica e sociologica illustra le reazioni e i meccanismi psicologici e sociali che subentrano nelle interazioni fra esseri umani e nel rapporto con gli assistiti e la descrizione delle caratteristiche psicologiche delle principali categorie di utenti con cui l’O.S.S. potrà trovarsi a operare.

La sezione medico infermieristica descrive le principali funzioni del corpo umano e le più diffuse patologie che possono presentare i soggetti a cui è rivolta l’assistenza ed è completata da schede operative su come intervenire a livello pratico sia sull’ambiente che sulla persona. E’ compresa anche una parte di fisioterapia, sulla mobilizzazione e riabilitazione. I disturbi psichici vengono trattati più diffusamente rispetto alle altre patologie, in quanto racchiudono un complesso di disturbi particolarmente articolato.

Sono inseriti inoltre due brevi capitoli sull’animazione e sull’approccio psicomotorio, a completamento della formazione dell’O.S.S.

Le nozioni teoriche sono trattate con taglio e linguaggio precisi e chiari, e sono corredate da esempi pratici su come intervenire, anche sotto forma di schede operative: il testo rappresenta pertanto un valido strumento didattico, non solo come manuale per quanti frequentano corsi per O.S.S., sia nella formazione di base, che nei corsi di riconversione di A.S.A. e O.T.A. in O.S.S., o per il personale para-medico, ma anche come testo di riferimento e di consultazione utile per i parenti delle persone che necessitano di assistenza e per quanti praticano attività di volontariato o per altri operatori in genere che si occupano di assistenza.

Margherita Di Virgilio, psicologa, ipnoterapeuta e psicoterapeuta, vive e lavora a Milano. Ha lavorato per anni presso l’E.n.A.I.P. di Milano nell’ambito della formazione di personale addetto all’assistenza, occupandosi di programmazione, organizzazione, realizzazione e docenza nei corsi di base per ASA e OSS, corsi di riconversione, di aggiornamento e di formazione continua. Attualmente lavora come libera professionista, occupandosi di psicoterapia e di formazione e consulenze in vari ambiti. Per i nostri tipi ha pubblicato: Manuale per operatori addetti all’assistenza (1999); AIDS: malattia, prevenzione, assistenza (2000); La malattia di Alzheimer e le altre forme di demenza (2000); Disturbi psichici: nevrosi, psicosi e depressione (2000); con Irven Mussi, "Da chi vado? Come orientarsi nel riconoscimento e nella cura dei disagi psicologici (2003).

 

Marisa Anconelli, Rossella Piccinini (a cura di)

IL FORUM DEL TERZO SETTORE IN EMILIA-ROMAGNA

Alla ricerca di rappresentanza

pp. 176, EURO 13,00, Cod. 1130.186 (U), Collana: Politiche e servizi sociali, ISBN 88-464-6347-1

Il complesso mondo del Terzo settore, articolato in numerose organizzazioni, trova espressione e rappresentanza nei Forum Permanenti del Terzo settore che, a livello nazionale, regionale e provinciale costruiscono un ‘sistema’, un’importante rete che agevola la partecipazione sociale e favorisce i meccanismi di rappresentanza.

Il volume propone i principali risultati di una ricerca-azione condotta da Iress (Istituto regionale emiliano-romagnolo per i servizi sociali e sanitari , la ricerca applicata e la formazione) nell’ambito del Progetto Forrest (Forum reti e risorse per l’economia sociale del territorio) sul sistema Forum, individuato come il ‘luogo di rappresentanza’, di elaborazione e confronto che le diverse forze del volontariato, associazionismo e cooperazione sociale sono andate costruendo in questi anni.

Tutto il percorso, centrato sul caso emiliano romagnolo, è stato realizzato in stretta collaborazione con il Forum del Terzo settore dell’Emilia Romagna ed ha fornito, da un lato, un’occasione per momenti di riflessione e di approfondimento da parte dello stesso Forum sul proprio ruolo e la propria storia e, dall’altro, ha consentito di tracciare un quadro complessivo della rete dei Forum Provinciali e del ruolo giocato da tutti questi soggetti nel sistema di welfare locale.

Ne nasce un quadro con molte sfaccettature, che mette in evidenza quanto il ‘sistema’ Forum possa, insieme alle organizzazioni che ne fanno parte, essere espressione di rappresentanza collettiva in grado di incentivare la formazione di una cultura politica e sociale del Terzo Settore nella sua unitarietà.

Marisa Anconelli, sociologa, ricercatrice e formatrice è responsabile del settore ricerca dell’Iress. Svolge attività didattica e seminariale nel corso di laurea triennale per Assistenti sociali dell’Università di Bologna

Rossella Piccinini, sociologa, ricercatrice e formatrice Iress è esperta di progettazione sociale e di lavoro di comunità.

Iress, Istituto regionale emiliano-romagnolo per i servizi sociali e sanitari, la ricerca applicata e la formazione, con sede a Bologna, opera, da oltre venti anni, nel campo della ricerca e della formazione con particolare riferimento al settore dei servizi sociali. L’attività dell’Istituto viene svolta con costante attenzione alle nuove problematiche conseguenti al rapido evolversi del welfare state e, più in particolare, ai processi di mutamento in atto nei settori delle politiche sociali.

 

RIPROPOSTE SERVIZI SOCIALI, SANITA’

 

Franchini Roberto

COSTRUIRE LA COMUNITÀ CHE CURA

Pedagogia e didattica nei servizi di aiuto alla persona

pp. 176, EURO 14,50, 2001, 20041, Cod. 292.1.3 (U), Collana: Scienze della formazione/Manuali,

ISBN 88-464-3308-4

Daniela Colombini, Enrico Occhipinti, Antonio Grieco (a cura di)

LA VALUTAZIONE E LA GESTIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTI E SFORZI RIPETUTI DEGLI ARTI SUPERIORI. Analisi organizzative, indici di esposizione OCRA, schemi di intervento, principi di riprogettazione

pp. 288, EURO 21,00, 3ª ed. 2002, 20042, Cod. 1339.15 (U), Collana: Salute e lavoro, diretta da Antonio Grieco, ISBN 88-464-2283-X

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