POL.itPOL.it bannerPOL.it bannerPOL.it bannerPOL.it bannerlogo feedback POL.it banner
blur


spazio bianco

ALCUNI PROBLEMI APERTI IN ALCOLOGIA
L'esperienza del SERT - Alcologia di Dolo

di
Mauro Cibin
Medico Psichiatra
Responsabile SerT-Alcologia U.L.L.S. 13 - DOLO VE
Responsabile Centro di Riferimento Alcologico Regionale,
Regione Veneto

  • PREMESSA
  • Il quadro normativo: "Alcologia Veneto"
  • I PROBLEMI APERTI
  • IL SOMMERSO
  • I GIOVANI
  • DOPPIA DIAGNOSI PSICHIATRICA
  • LE STRUTTURE
  • CONCLUSIONI
  • BIBLIOGRAFIA

  • IL SOMMERSO

    Per chi opera in questo campo appare naturale chiedersi come mai gran parte die problemi alcolcorrelati non giunge Mi alla osservazione delle strutture sociosanitarie, o vi giunge troppo tardi, o, se vi giunge, la etiologia alcolica viene spesso misconosciuta. Le risposte sono varie e attingono sia alle caratteristiche dei pazienti sia alla scarsa attenzione per il problema.
    La riflessione interna al nostro gruppo di lavoro ci ha portato alla fine degli anni ottanta alla consapevolezza che il numero di alcolisti trattati, ragguardevole se visto dal nostro versante, era in realtà scarsamente incidente sulla realtà del fenomeno nel territorio. Da un lato era tuttavia impossibile pensare di incrementare la attività del Servizio oltre certi limiti, dall'altro si poteva legittimamente pensare che pazienti afferenti ad un Servizio denominato "Servizio di Alcologia" avessero comunque minimamente considerato di affrontare il problema. Restava completamente scoperto il problema dei "precontemplatori", cioè tutti coloro che non considerano il bere un problema e comunque non intendono agire per un cambiamento (Cervi e coll., 1984, Miller e Rollnick, 1994)
    Si è venuto quindi delineando un modello tendente a coinvolgere nel primo livello di intervento operatori sociosanitari e altre persone chiave (Medici di Medicina Generale, Servizi Sociali comunali, Operatori di strada, Operatori da casa di riposo, Volontari della C.R.I, altri Gruppi organizzati..) che nella loro attività hanno l'occasione di vedere questi pazienti non in quanto tali, ma come portatori di problemi diversi. In questa ottica si è cercato di aumentare la consapevolezza del rischio alcolcorrelato, la capacità di individuazione precoce, e soprattutto, di fornire le basi per un approccio "motivazionale" su questi problemi. Si è inoltre cercato di stimolare il contatto diretto con i gruppi di autoiuto e le comunità multifamiliari.
    Particolarmente interessante appare l'attività svolta con i Medici di Medicina generale (MMG). Essa è stata preceduta da una fase di preparazione con i rappresentanti con i medici stessi ed e consistita in una fase rivolta ai colleghi "tutors" della Scuola di formazione specifica in Medicina Generale della Regione Veneto. In questa prima fase si sono svolti due incontri di due giorni, con la partecipazione di circa 60 MMG, e di una fase rivolta ai MMG del nostro territorio La seconda fase è consistita in incontri in gruppi di 8-12 medici. Hanno partecipato 65 MMG su 90 ( 72%). Si è utilizzata una metodologia didattica interattiva tendente a lasciare ai colleghi la individuazione delle strategie migliori applicabili nel loro peculiare setting. L'approccio al paziente tipico del MMG comporta rilevanti modificazioni nell'approccio a questi pazienti, ma anche la possibilità di interventi di fatto assai difficili in situazioni diverse: il paziente è già conosciuto ed i problemi possono essere colti nel loro formarsi; il "medico di famiglia" ha una importante valenza educativa sul singolo e sul nucleo familiare ( Brignoli e coll, 1988). A seguito di questi interventi notiamo un cambiamento nelle caratteristiche dei paziente afferenti al Servizio. Mentre fino ad alcuni anni fa prevalevano nettamente alcolisti "non complicati", attualmente il 75% dell'utenza presenta importanti problematiche psicopatologiche , familiari e sociali. E' altresì aumentato l'invio "diretto" ai gruppi di autoaiuto. Il Servizio di Alcologia si sta dunque ricollocando come agenzia di II livello, ricevendo pazienti già "selezionati" e svolgendo attività di formazione e consulenza per professionisti, enti e ed agenzie diverse. D'altro canto un crescente numero di situazioni problematiche vengono valutate ed affrontate nel "primo livello": si sono così creati i presupposti per quell'intervento di "bassa soglia" cui accennavamo dianzi.

    spazio bianco

    RED CRAB DESIGN

    spazio bianco

    Priory lodge LTD

    Click Here!