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"Outsideof a dog, a book is a man's best friend.
Insideof a dog, it's too dark to read."
GROUCHOMARX

Carmelo Conforto, GiovanniGiusto,
Pasquale Pisseri e GiuseppeBerruti
(a cura di)

Comunità. Natura,cultura Ö terapia
Torino, Bollati Boringhieri, pp.198, £35.000

Scopo di questo lavorocollettivo è presentare una riflessione, condotta da diversi puntidi vista, di esperienze dirette o mediate che hanno a che vedere con lacura del paziente psichiatrico, la comunità terapeutica, la comunitàallargata. Il tema come sappiamo, è di grande attualità inun momento in cui, dopo la celebrazione del ventennale della 180 vienesancita la definitiva chiusura degli ospedali psichiatrici. Le comunitàterapeutiche hanno oggi un coordinamento e un punto di incontro nella FENASCOP(FederazioneItaliana Strutture Comunitarie Psicoterapiche), che riunisce comunitàprivate e del privato sociale, che si propone di divulgare la cultura dellacomunità terapeutica, caratterizzata in varie esperienze da un climadi comprensione, calore umano, attenzione ai bisogni degli altri, di ascolto.Un aspetto importante che sottolineano gli autori è di centrarela loro riflessione a partire dal concetto di naturalità della comunitàterapeutica, considerata un caso particolare di comunità umana.Come notano Salsa, Berruti e Contini la comunità terapeutica sembranascere come tentativo di recupero, nell'ambito delle organizzazioni sociosanitarie. 
Inoltre sul piano teorico l'esperienzadi comunità si colloca oggi nel filone ben sviluppato della gruppoanalisi, come evidenzia bene Peloso nella sua ricostruzione storica. Comeosservano in diversi passaggi del libro gli autori, il percorso teoricodella psicoanalisi si è progressivamente distanziato nel corso deltempo, da un modello centrato sullo sviluppo psicologico riferito principalmentesulla analisi della dimensione psichica individuale e alla genesi del soggetto,per approdare oggi ad un secondo modello, che attribuisce all'esperienzarelazionale la dimensione fondamentale entro sui si avvia e progrediscelo strutturarsi della dimensione mentale psichica dell'individuo. Questosecondo modello (al di là delle varie teorie) mette in evidenzal'importanza degli aspetti relazionali nella evoluzione dell'individuo,come base in cui si avvia il percorso naturale verso l'evoluzione e lamaturazione di Sé, così come verso la sua psicopatologia. 
Inoltre uno degli aspetti che appare caratterizzantedelle esperienze storiche (ad es. quella di Foulkes a Northfield)delle prime comunità terapeutiche è lo spostamento dell'attenzionedal singolo al gruppo, dal dire al fare, dal passato al presente: sonoin definitiva gli elementi peculiari che caratterizzano un pratica psichiatricarivolta alla costruzione di un ambito comunitario, utilizzando la sua naturaleterapeuticità.
Un altro interrogativo affrontato neltesto è il rapporto che intercorre tra l'aggregazione comunitariacon la più ampia collettività. Viviamo in una dimensionedefinita di postmodernità che con le sue caratteristiche di globalizzazione,precarietà e mobilità può entrare in contrasto conla istituzioni di luoghi di cura come le comunità dove la definizionedi confini e di regole da alcuni è interpretato come stimolo aduna regressione e passivizzazione dell'individuo. 
Viene sottolineato a più ripreseche nella comunità terapeutica persiste inevitabilmente una dimensionedi ambiguità. Essa fornisce un modello di vita e di rapporto chesi discosta sensibilmente da quello della più ampia collettivitànella quale si colloca, senza perdere di vista l'obiettivo finale che èquello del reinserimento del soggetto nella vita sociale. 
 

Sommario
 

  • Introduzione (C. Conforto, G. Giustoe P. Pisseri)
  • Comunità naturali e comunitàterapeutiche (P. Pisseri, A. Salsa e C. Gardella)
  • Quattro modi di abitare in comunitàterapeutica (A. Salsa, G. Berruti e A. Contini)
  • Architetture della perfezione e spazi divita. Contributo storico a un discorso sulla comunità terapeutica(P.F.Peloso)
  • La natura psicologica e la dimensione gruppaledell'intervento psicosociale (Antonio M. Ferro e Simona Taccani)
  • Funzioni terapeutiche e comunitàresidenziali (Antonello Correale)
  • Un'esperienza vissuta (Giovanni Giusto)
  • Un'esperienza di supervisione di gruppo(Carmelo Conforto)
PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULL'ARGOMENTOVAI ALLA 
SEZIONE COMUNITA'TERAPEUTICHE
 

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