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Willy Pasini " I nuovi comportamenti amorosi"

Recensione di Paola Cardinale

 

copertina libro

Se volete confrontare le vostre idee su cosa appartenga al mondo delle perversioni o a quello della "normalità", se vi incuriosisce la trasgressione o soprattutto la fantasia di trasgredire magari rimanendo la parte di una coppia, se avete voglia di cercare qualcosa che vi faccia riflettere anche sul vostro comportamento amoroso, allora l’ultimo libro di Willy Pasini " I nuovi comportamenti amorosi" è il testo dal quale apprendere qualcosa di nuovo. Direi che tale aspetto risulta il più interessante perché accompagna il lettore stimolandolo ad andare avanti. Gli esempi clinici sono infatti molto attuali e raccolti non soltanto da una casistica di stampo psichiatrico ma soprattutto di situazioni non già classificate in modo "medicalizzato". È una lettura che si sente priva di pregiudizi e ciò le consente di avere una buona credibilità mantenendo una certa leggerezza. Non è infatti un libro per addetti ai lavori e ciò deve intendersi quale aspetto positivo perché consente comunque ad un vasto pubblico di poter approfondire temi in cui tutti ci possiamo ritrovare. La sessualità nei suoi aspetti peculiari di relazione, di dipendenza ed anomalie, di sopravvivenza all’interno della coppia, minacciata o viceversa stimolata da sensazioni particolari o da sentimenti di gelosia, invidia, contraddizioni ed ambivalenze, è infatti parte di noi, della nostra psicofisicità, qualcosa dalla quale nessuno può prescindere. Nel suo libro Pasini cerca, partendo da questa "realtà universale", di individuare poi varie possibili vie particolari. Affronta quindi il tema della perversione dividendola in due grandi aree differenziate dall’obbligatorietà o meno da parte del soggetto di utilizzare specifici comportamenti al fine di giungere alla soddisfazione sessuale. Le perversioni hard, quindi, corrispondono alla regressione a modalità di tipo infantile di soddisfacimento del desiderio sessuale che si traducono sul piano comportamentale in abnormi condotte rispetto all’oggetto sessuale o rispetto alla meta. Tra queste perversioni hard la più conosciuta rimane il sadomasochismo. Le perversioni soft, invece, non definiscono patologie psichiatriche ma l’occasione e il desiderio di provare situazioni nuove, che prima si potevano vivere solo nella fantasia. In tal senso potremmo anche dire che la perversione hard limita la libertà perché costringe ad una strada obbligata mentre la perversione soft la amplia, aumenta la libertà. Tra queste ultime ad esempio vi sono gli scambi di coppia, il sesso a tre, la sessualità di gruppo, il sesso via internet.

Nella descrizione asciutta di tali comportamenti non ci sono aspetti per così dire "pubblicitari", una parte molto interessante è proprio quella che porta il lettore a riflettere sui potenziali disturbi che tali trasgressioni possono avere su di una coppia e su come spesso legami importanti possono essere messi a dura prova dall’emergere di nuovi desideri che spingono magari soltanto uno dei due compagni verso esperienze alternative.

Particolare attenzione è rivolta poi alla diversa valutazione che la presenza di comportamenti sessuali trasgressivi deve avere a seconda dell’età in cui si manifesta. È chiaro ad esempio che un adolescente che manifesti comportamenti a rischio senza sufficienti precauzioni e consapevolezza dimostra in questo modo un serio problema legato alla mancanza di regole "adulte" sul sesso e in tal senso dovrà essere aiutato affinché non manchi dentro di sé l’idea che tutto in campo sessuale sia normale.

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