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"Outsideof a dog, a book is a man's best friend.
Insideof a dog, it's too dark to read."
GROUCHOMARX
 

Lapsiconcologia in Italia 
Statoattuale e prospettive di sviluppo 


  • Biondi,Costantini, Grassi, La mente e il cancro.
  • Grassi,La depressione nel cancro
  • Biondi,Mente cervello e sistema immunitario
  • Zapparoli,Segre, Vivere e morire

  • Come ormainoto e riconosciuto da molti studiosi, sia psichiatri che psicoanalisti,la diagnosi di cancro comporta una condizione di estrema sofferenza psicologica,tanto per il paziente quanto per i suoi familiari. Aspetti decisamentedrammatici vengono inoltre sollevati quando la malattia colpisce i bambinie i giovani. Per quanto l'informazione medica su prevenzione, diagnosie curabilità delle forme tumorali sia sempre più presentee diffusa nella popolazione, il cancro continua ad incutere paura ed adalterare gli equilibri emotivi, familiari e sociali. E' perciò evidenteche la cura del malato di cancro deve prevedere anche il trattamento psicologico,eventualmente affiancato dalla consulenza dello psichiatra. In generale,la vasta area delle variabili psicologiche connesse alla patologia neoplasticasi è posta come uno dei nodi centrali della attività di ricerca,di assistenza clinica e di didattica in ambito oncologico, allargando ilsignificato di quanto in anni passati era rappresentato dalla umanizzazionedell'approccio al paziente affetto da cancro. Le prime esperienze di psiconcologiaebbero inizio nel 1950 con il primo servizio autonomo di psiconcologiapresso il MemorialSloan-Kettering Cancer Center di New York, e una decina d'annidopo Cicely Saunders a Londra aprì un'analoga attività alSt. Cristopher Hospice, definendo gli elementi caratterizzanti dell'hospiceinglese come luogo elettivo di trattamento del dolore e dell'abbandonodel paziente nella fase terminale. Nel ventennio seguente i centri di ricercae di consulenza psicologica rivolti ai pazienti neoplastici si sono moltiplicatisia negli Stati Uniti che in Europa, anche sul crescente interesse catalizzatodalla psichiatra Kubler-Ross, che ha dedicato verso la fine degli anniSessanta il suo lavoro alla descrizione delle reazioni psicologiche delpaziente terminale. Inoltre negli ultimi anni, l'oncologia medica mostrauna sempre maggiore attenzione verso gli aspetti della qualità dellavita del paziente neoplastico, grazie anche alle maggiori possibilitàdi sopravvivenza.  

    Uno dei primipassi fu fatto in Italia nel 1980, con 'istituzione di un servizio di psicologiapresso l'Istituto nazionale per la ricerca sul cancro di Genova e semprenello stesso anno l'apertura della divisione di ricerche psicologiche dell'Istitutonazionale dei tumori di Milano. Nel 1985 si é poi costituita laSocietà Italianadi Psiconcologia - SIPO - con sede a Genova, che pubblica la newsletter"SIPO News", e organizza convegni nazionali. Per quello che riguarda lasituazione italiana rimando all'articolo del 1994 di Mario Fiorentino ecollaboratori, della Divisione di Oncologia medica dell'Ospedale civiledi Padova pubblicato sulla rivista internazionale Psycho-Oncologynel quale faceva un bilancio dell'attività della psicologia oncologicain Italia.  
    Fino ad alcunianni fa, soltanto in poche città del Nord Italia si svolgevano sporadicheattività di assistenza psicologica ai malati di cancro, mentre giàa partire dagli anni `90 la società contava più di 250 membri,di cui un terzo psicologi mentre la restante parte era costituita da psichiatrie oncologi; inoltre sono già registrati 40 centri ospedalieri dislocatinel territorio nazionale presso i quali era prevista una regolare attivitàdi assistenza psicologica.  
    Accanto alleiniziative istituzionali dei centri ospedalieri, che prevedono oggi anchecorsi di perfezionamento in psiconcologia, desidero ricordare il ruolodelle associazioni di volontariato per l'assistenza ai malati di cancro,recentemente attive in alcune regioni italiane. Sicuramente una delle piùimportanti, per esperienza e numero di assistiti è l'AssociazioneNazionale Tumori, fondata nel 1985 a Bologna dal Prof. Franco Pannutiinsieme ad un gruppo di medici e sostenitori, che ha previsto nel teamdegli operatori dell'assistenza domiciliare, fin dalla sua fondazione anchela figura dello psicologo clinico che affianca quotidianamente il lavorodegli oncologi e degli internisti, oltre ad occuparsi della formazionedei volontari.  

    Da quantoappena accennato in questa presentazione, risulta evidente che la psiconcologiarappresenta un settore scientifico in rapida e continua espansione. I testiqui presentati, sono solo una scelta tra i più recenti - all'internodi una vasta bibliografia - che trattano questo campo di recente applicazionedella psicologia clinica e della psichiatria. L'interesse della ricercain questo settore si sta spostando dallo studio dei fattori psicosomaticiche concorrono alla patogenesi del cancro, allo studio di forme di assistenzapsicologica che contribuiscono a migliorare la qualità della vitadel malato e della sua famiglia. 

       
     
      


    InformazioniEditoriali: http://www.ie-online.it/ 

    Case Editricion-line: http://alice.it 


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