MERCOLEDI' 25 FEBBRAIO 2004
INTERVISTA A E. PIRFO

L’operatore psichiatrico medio rispetto alla gestione della violenza: cosa fare e perche'?
Le conoscenze sono molto basse, la violenza non viene ritenuta un elemento psicopatologico o viene ritenuta sempre un elemento psicopatologico? C’e’ un problema di formazione da zero, sia dell’operatore psichiatrico medio ma anche dell’immaginario collettivo, perche’ oggi o tutto e’ violenza patologica o nulla e’ violenza patologica.
Rispetto alla considerazione del Prof. Nivoli sul fatto che lo lo psichiatra che entra in carcere debba rivedere le sue categorie diagnostiche, qual e’ la Sua personale opinione?
Non e’ del tutto vero, perche’ noi comunque siamo psichiatri e quindi portiamo con noi la nostra specializzazione. Il contesto del carcere modifica i comportamenti, non le diagnosi, quindi noi dobbiamo osservare in maniera diversa i comportamenti e non le diagnosi strutturali.
Delinquenza giovanile e malattia psichiatrica: si puo’ considerare un eccesso di diagnosi?
Sicuramente si’, perche’ le diagnosi spostano tutto troppo sulla gravita’. Probabilmente c’e’ un problema di mancata coesione dell’Io, cioe’ di un pre-sviluppo patologico, non gia’ di uno sviluppo patologico diagnosticato