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Associazione Culturale Orma Fluens e il Centro Diurno Villa Lais (ASL RMC)

In collaborazione con Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo

Facoltà di Scienze Umanistiche – Università di Roma "La Sapienza"

Con il contributo di Provincia di Roma

Assessorato Servizi Sociali e Politiche per la Famiglia

MONDI POSSIBILI

Il  teatro e le tecnologie digitali tra cura e sperimentazione

SPETTACOLI TEATRALI, PERFORMANCE, SEMINARI, DIMOSTRAZIONI DI LAVORO, TAVOLE ROTONDE, INSTALLAZIONI

18 -19 - 20 - 21 Dicembre 2003

Roma, Centro Diurno Villa Lais e Teatro Vascello

La rassegna,  promossa dal Centro Diurno Villa Lais del Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda USL Roma C, dall'Associazione Orma Fluens, in collaborazione con la Facolt  di di Scienze umanistiche dell'Università La Sapienza - Dipartimento di arti e scienze dello spettacolo e dalla Provincia di Roma - Assessorato Servizi Sociali e Politiche per la Famiglia, vede come protagonisti gli utenti del laboratorio teatrale integrato del Centro Diurno Villa Lais che hanno costituito la compagnia teatrale "Wish Teatro".

Questa manifestazione vuole essere in linea con una prassi riabilitativa che pone le sue basi sulla promozione del lavoro, la valorizzazione dei contesti socio-ambientali e la produzione artistica intese come linguaggi espressivi di mondi interiori ed esteriori, individuali e collettivi.

Il Centro Diurno Villa Lais è una struttura che da anni si occupa della riabilitazione e del reinserimento sociale di persone affette da disturbi psichici. Per attendere a queste finalità, accanto alle specifiche attività terapeutiche riabilitative, organizza eventi culturali e manifestazioni artistiche creando contesti compartecipati che vedono come protagonisti oltre gli utenti del Centro, anche artisti, studenti, associazioni, istituzioni pubbliche e private. Da diversi anni presso il Centro è attivo un laboratorio teatrale integrato condotto dal Dott. Michele Cavallo in collaborazione con l'Associazione Orma Fluens e la Facoltà di Scienze Umanistiche dell'Università "La Sapienza" Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo.

 

Gli utenti di Villa Lais hanno fondato una Compagnia teatrale denominata Wish Teatro che ha esordito nel 2002 con la rappresentazione dell'opera Flatlandia presso il Teatro di Villa Lazzaroni e il  Teatro Vascello di Roma. Questo percorso ha avuto degli effetti molto positivi per quanto concerne la socializzazione, l'espressione di potenzialit  e l e l'acquisizione di nuove modalità comunicative e reso il lavoro riabilitativo molto più efficace. In questa prospettiva si colloca l'opera teatrale Mondi Possibili, una metafora dei diversi modi della immaginazione e della percezione nella costruzione del mondo che abitiamo e di quelli che l'arte, e in particolare il teatro, si incarica di esplorare e di re-inventare.

 

La rassegna coinvolge, oltre alle compagnie integrate (con pazienti psichiatrici), giovani studenti del Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo, performers, studiosi ed esperti di nuove tecnologie. La scelta dei testi teatrali su cui si   foc focalizzata l'attenzione e il lavoro della compagnia teatrale integrata Wish Teatro riflette la volontà di affrontare le molteplici dimensioni in cui si può rappresentare e vivere la realtà, i diversi modi di percepirla e di dirla. La Compagnia ha cercato di rappresentare questo aspetto allestendo due spettacoli, Flatlandia e Don Chisciotte, che  sembravano incarnare tale volont . Il. Il primo, ispirato al racconto di fine Ô800 di Edwin Abbott, è una favola surreale, metafora di una umanità appiattita, stereotipata ed insieme un'utopia che prefigura una umanità più fluida e flessibile. Il secondo spettacolo si fonda sulla rappresentazione del modo di essere del soggetto moderno, la sua costante ricerca dell'interezza e dell'appartenenza al mondo.

 

L'idea di una manifestazione incentrata sull'esplorazione delle percezioni e dell'immaginario attraverso il teatro e la tecnologia digitale,   nat nata proprio in base alla relazione tra tali dinamiche e le problematiche proprie dei soggetti cui sono solitamente attribuite alterazioni percettive, quali i pazienti psichiatrici.

Le tecnologie, in funzione della loro capacità di sviluppare ed arricchire le funzioni mentali, possono diventare un modo per coltivare la complessità e le potenzialità della mente e non per settorializzare, dividere

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ed isolare le singole abilità. La tecnica, applicata all'arte performativa, può essere vista, dunque, come prolungamento e potenziamento del corpo-mente, e di sviluppare  la ricerca musicale-sonora potenziandone le capacit  di di comunicazione ed interazione. Il Canto armonico digitale, in questo contesto, si pone infatti come tecnica canora riproposta attraverso una tecnologia che trasforma i suoni vocalici in colori ed immagini.

NOTIZIE UTILI

L'Associazione Orma Fluens opera da otto anni nel campo della riabilitazione e della cura attraverso il teatro e i linguaggi artistici. Come compagnia teatrale porta avanti una ricerca sul linguaggio del corpo attraverso sperimentazioni e conoscenze multidisciplinari.

La compagnia teatrale integrata Wish Teatro   com composta da ospiti del Centro Diurno per pazienti psichiatrici Villa Lais, da studenti del DASS, Facoltà di Scienze Umanistiche, Università di Roma "La Sapienza" e da esperti ed artisti digitali.

Il Centro Diurno Villa Lais da anni si occupa della riabilitazione psichiatrica promuovendo iniziative culturali e artistiche, laboratori espressivi e ricerche nel campo dei nuovi linguaggi tecnologici.

L'Associazione culturale ANOMOS è nata a Parigi nel 1998 ed è costituita da un gruppo di ricercatori e di artisti che si muovono nel campo delle tecnologie digitali. Collabora con il dipartimento di danza di Paris VIII.

 

Centro Diurno Villa Lais

Via Paolo Albera, 50

Sandro Caddeo, Margherita Caruso

tel. 06 7808168   fax 06 7824266   www.villalais.org

Teatro Vascello

Via G. Carini, 78

tel. 06 5881021  www.teatrovascello.it

Orma Fluens

Michele Cavallo - tel. 339 7976189  cavalloni@libero.it

Ufficio stampa

Roberto Begnini - tel. 06 69190880  fax 06 69925790  rbegnini@tiscali.it

Organizzazione

Direzione artistica:   Michele Cavallo

Organizzazione e direzione tecnica:   Raffaele Settembre

Coordinamento:   Margherita Caruso

MONDI POSSIBILI

Programma

Rassegna teatrale ed incontri

18  dicembre - Villa Lais

 

ore 9,30

 

Tavola rotonda - In bilico: Don Chisciotte, Orlando, Amleto

Un incontro a pi  voc voci sulle figure che hanno inaugurato la nascita della soggettività moderna, mostrandone le incrinature.

 

Apertura con Maria Gabriella D'Amato (Responsabile area handicap del servizio IV della Provincia di Roma)

Saluti di Luigi Attenasio (Direttore del DSM azienda ASL Roma C)

Saluti di Tiziana Biolghini (Consigliere provinciale delegata ai problemi dell'handicap)

Sandro Caddeo (Psichiatra responsabile del Centro Diurno Villa Lais), Il viaggio di Don Chisciotte e il percorso della riabilitazione: prospettive in psichiatria

Michele Cavallo (Regista, docente alla Facolt  di di Scienze Umanistiche Università "La Sapienza"),

Uno è Due: la ricerca di Don Chisciotte

ore 11,15 Pausa

ore 11,30

 

Massimo Termini (Psicoanalista, studioso di letteratura), A un passo da Amleto

Luciano Mariti (Presidente del Corso di laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo, Facolt  di di Scienze Umanistiche, Università "La Sapienza"), Teatri di follia amorosa: l'Orlando furioso nella Commedia dell'Arte.

 

 

ore 12,30

 

Discussione con il pubblico

Presentazione della manifestazione Mondi Possibili

ore 13,00 Chiusura

19  dicembre - Teatro Vascello

 

ore 9,30

 

Tavola rotonda: Teatro e tecnologia digitale per rifare il corpo-mente. Presentazione delle ricerche di Paris VIII (Anomos) e di Orma Fluens sulle nuove tecnologie applicate al campo delle arti performative.

 

Apertura dei lavori con Maria Gabriella D'Amato (Responsabile area handicap del servizio IV della Provincia di Roma)

Introduzione di Orma Fluens Bio-feedback visivo, motorio e vocale: nuove prospettive in ambito performativo. Interfacce virtuali per musica e movimento

Anomos, Armando Menicacci Teatro delle interfacce digitali.

Ferruccio Marotti (Decano del Corso di laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo, Facolt  di di Scienze Umanistiche, Università "La Sapienza" di Roma), Per un attore digitale.

 

 

ore 12,30 Discussione

 

 

ore 13,30 Chiusura

 

 

ore 19,45 Postazione multimediale sulle digital arts a cura di Armando Menicacci

ore 21,15

Spettacolo teatrale Flatlandia (WishTeatro)

Una metafora di una umanit  app appiattita, stereotipata. Movimenti meccanici, ripetitivi.  Azioni inconcludenti, insensate. Relazioni complementari, utilitaristiche, di potere. Corpi: piatti, rigidi. Voci: impostate, artefatte.

Lo spazio: geometrico, irreale, creato dalle proiezioni del computer. La terza dimensione apre a una condizione in cui non ci sono pi  att attori ma persone che agiscono e si relazionano in base alle proprie storie; ci sono emozioni, azioni dinamiche, figure a tutto tondo. Ci sono le storie e c'è la Storia.

20  dicembre - Teatro Vascello

 

ore 17,30

 

Spettacolo teatrale Leyla e Majnun, la follia d'amore

 

(Centro Diurno Monte Santo, Orma Fluens e la partecipazione della cantante Yasemin Sannino)

Un modo per dire una doppia alterit : qu: quella psicologica della follia d'amore e quella culturale dell'Islam. Leyla e Majnun è storia di due amanti d'altri tempi e d'altri luoghi (il testo è liberamente tratto dai poemi persiani del XII sec. di Nezami e dai testi poetici di Rumi). Un evento in cui si cerca la possibile sovrapposizione di diversi linguaggi per evocare narrazioni non superficiali dell' "altro".

ore 20,00 Postazione multimediale sulle digital arts  a cura di Armando Menicacci

ore 21,30

 

Spettacolo di teatro-danza Nijinsky: il corpo eccedente tra mistica e follia

 

Compagnia Orma Fluens, regia di Michele Cavallo, scene digitali di Raffaele Settembre, musiche originali di Riccardo Brunetti, editing di Simone Palma, installazione scenica di Massimo Attardi, performers: Alessandro Pintus e Chiara Valmori Bussi.

I Diari del ballerino russo, sono il corpo in cui penetrare per spiare il resto che la follia lascia all'esperienza mistica. Il corpo-digitale   il il corpo visionario senza peso, trasparente, infinito. Il linguaggio digitale aiuta a mostrare l'essere connettivo, dislocato, eccedente del corpo.
Un danzatore butoh e un'attrice. La scena è creata da un ampio fascio luminoso di un proiettore video che crea un ambiente digitale in cui il danzatore si muove come su uno schermo bidimensionale in cui le cose sono sottratte alla corporeità e sono presenti solo come ombre piatte. L'ombra digitale dello stesso performer interagisce con la sua ombra reale creando strani sdoppiamenti, relazioni dislocate. La sottrazione di scenografie e di immagini tridimensionali crea una assenza in cui il corpo risalta nella sua presenza assoluta. La luce esiste solo per creare ombre, cos“ come il corpo del performer sembra esistere solo per evocare una eccedenza.

21  dicembre - Teatro Vascello

 

ore 10,00

 

Seminario e performance di Canto armonico digitale  (Orma Fluens)

Una tecnica canora molto antica di trasformazione della coscienza riproposta attraverso una tecnologia che trasforma i suoni vocalici in colori e immagini. Il feed-back digitale di immagini e suoni elaborati in tempo reale ritorna al performer per modificare e amplificare alcuni parametri vocali, creando un circuito canto-immagini-suoni in cui la progressione canora   con condotta ad esiti sempre imprevisti e fortemente coinvolgenti. Con Massimo Annaloro, Alessandro Londei, Riccardo Brunetti e Raffaele Settembre
ore 13,00 Chiusura

ore 19,45 Postazione multimediale sulle digital arts a cura di Armando Menicacci

ore 21,15

 

Spettacolo teatrale Uno   due due. 1¡ studio per il Don Chisciotte (Wish Teatro).

 

Una prima tappa di una ricerca per capire non tanto la follia, ma l'identit  in in quanto tale, o meglio: il modo di essere del soggetto moderno, il soggetto della scienza, laicizzato. Don Chisciotte mostra il punto di passaggio critico da un modo (premoderno) di costruire l'identità basato sull'appartenenza e sulle analogie a un altro modo (moderno) fondato sulla separazione, sulla scienza. Il teatro stesso è come i mulini a vento per il protagonista: costruzione della mente, illusioni. Ma illusioni necessarie per poter uscire e dirigersi verso un luogo di ricomposizione, di somiglianza. Il teatro in quanto miraggio e ricerca dell'unità. é cos“ per Don Chisciotte ma è cos“ per ogni essere umano.

 

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