ROMA 16 OTTOBRE - NASCE FORUM SALUTE MENTALE

PSICHIATRIA:PRESENTATO DOCUMENTO, NASCE FORUM SALUTE MENTALE - SCOPO E' RILANCIARE NELLA PRATICA CONTENUTI DELLA LEGGE BASAGLIA
  

(ANSA) - ROMA, 16 OTT - Grande adesione alla giornata di avvio ai lavori e presentazione del documento programmatico del Forum Salute Mentale che nasce con l'obiettivo di rilanciare i contenuto della Legge Basaglia per realizzarli concretamente sul territorio nazionale e migliorare concretamente la qualità dell'assistenza ai malati psichiatrici.
 

  E dei circa 400 partecipanti, tra psichiatri ed altri operatori del settore, figura anche Marida Bolognesi, Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati la quale aderendo a sua volta al Forum ha lanciato l'idea di dislocare la neonata associazione a livello regionale per individuare le differenti problematiche nelle varie regioni.
  

"Questo è un momento importante del rilancio della legge in cui abbandoniamo per la prima volta dopo anni l'atteggiamento difensivo nei confronti della stessa e ripartiamo cominciando dalla mappatura delle diverse realtà della qualità dei servizi di assistenza", ha riferito la Bolognesi sottolineando l'importanza di approfondire i temi politici, come l'allentamento dell'intervento pubblico ed una delega eccessiva al privato in fatto assistenziale.
 

Tanti i punti toccati dalla portavoce del Forum Giovanna Del Giudice, direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Caserta-2 che ha presentato il documento, che ha puntato l'attenzione soprattutto sulle questioni degli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG), della somministrazione degli psicofarmaci, del ritorno in uso di misure di contenzione spesso all'interno di strutture residenziali di varia natura che continuano a nascere una dopo l'altra.

Si deve arrivare alla chiusura degli OPG, sostiene la Del Giudice che oggi mostrano un, sia pur lieve, aumento numerico della loro popolazione, soprattutto al femminile. E se non si riesce nell'immediato a chiudere queste strutture in cui ancora permangono assurdità e violenza bisogna almeno evitare nuovi ingressi, ribadisce la Bolognesi, ma per questo i singoli dipartimenti di salute mentale devono prendersi in carico in prima persona eventuali nuove situazioni di disturbo mentale.

"Bisogna riproporre anche la questione degli psicofarmaci - afferma la Del Giudice - perché la verità è che da 50 anni
non sono stati fatti significativi passi avanti nella ricerca di nuovi prodotti ed assistiamo a un continuo riciclo, a prezzi maggiorati e talvolta esorbitanti, di principi attivi già noti, anche se ripuliti e meglio studiati". Inoltre l'uso dei farmaci
dovrebbe essere solo un ausilio alla cura e non l'intervento principale, altrimenti si crea un circolo vizioso in cui la necessità, vera o presunta, di dare farmaci giustifica anche pratiche repressive come la contenzione. Questo atteggiamento del dare la massima importanza al farmaco, prosegue l'esperta, si estende anche ad altre realtà come quella carceraria e delle case di riposo dove spesso vengono usati a sproposito come mezzo detentivo e punitivo nelle carceri, o come soluzione ai comportamenti degli anziani che 'disturbano'.
  

"Vogliamo ribadire il primato della pratica - conclude la Del Giudice - come produttricce di altra realtà e cultura quando agiamo a più livelli sulle istituzioni, sul pregiudizio scientifico, sui rapporti di potere, sui legami sociali".(ANSA).

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Documento di presentazione

Programma dei lavori

http://www.forumsalutementale.it

Documento Forum Salute Mentale

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