POL.it POL.it banner POL.it banner logo feedback POL.it banner
blur


Ospedali psichiatrici giudiziari: ci vivono in 1300
di Gabriella Meroni (g.meroni@vita.it)

dal sito

Tra gli internati ci sono ben 156 padri e 43 madri, tra i 35 e i 54 anni. Il più anziano "ospite" ha 82 anni
Nel marzo del 2001, ultimi dati disponibili, erano in 1282, di cui 1195 uomini, i detenuti internati nei sei ospedali psichiatrici giudiziari italiani. Gli ospedali psichiatrici giudiziari in Italia sono 6: Aversa (Napoli) con 188 internati, Napoli con 197, Castiglione delle Stiviere (Mantova) con 209 donne (e' l' unico opg che le ospita), Reggio Emilia con 232, Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) con 213, Montelupo Fiorentino con 243.

Nel marzo 2001 il Dap ha effettuato una indagine sui detenuti ristretti negli ospedali psichiatrici giudiziari, dalla quale emerge che circa il 20 per cento degli internati ha commesso reati minori, per i quali non si configurerebbe la condizione di 'pericolosita' sociale', ovvero quella che fa la differenza tra un detenuto comune e un internato di opg. L'eta' media degli internati e' di 41 anni (da un minimo di 19 ad un massimo di 82), superiore a quella di coloro che entrano in contatto con le strutture di cura per i problemi psichici delle Asl. La maggioranza dei detenuti (383) arrivano dal Nord, 337 dal Sud, 142 dal Centro e 250 dalle isole. Gli stranieri risultano 94 in totale, di cui 83 uomini. Negli istituti sono ospitati ben 156 padri e 43 madri, tra i 35 e i 54 anni.

L'incapacita' di intendere e volere e la pericolosita' sociale rappresentano le condizioni perche' un disabile mentale sia collocato in un Ospedale Psichiatrico Giudiziario. Negli ultimi anni e' stato sempre piu' evidente la necessita' di coordinare il momento dell'intervento giuridico-penale con quello assistenziale-psichiatrico. Infatti, gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari rappresentano la fusione di due momenti differenti di istituzione penale: 'il carcere' (giuridico-penale) ed 'il manicomio' (assistenziale-psichiatrico).

Si tratta di persone soggette ad una permanenza a tempo indeterminato, proprio perche' vi e' stato un accertamento riguardo alla malattia mentale, che e' alla base della pericolosita' sociale, ma non un accertamento della commissione del fatto-reato.

Gli Opg dipendono dal ministero della Giustizia. E questo, secondo gli esperti del settore, e' il nodo della mancata riforma: infatti, se non si mettera' mano al piu' generale riordino del codice penale, continueranno ad esistere. La legge 180 (la legge Basaglia), non ha previsto la chiusura degli Opg e non per negligenza o per dimenticanza, ma perche' il nodo centrale della questione Opg e' la prevalenza dell'aspetto carcerario su quello sanitario.

POL.it banner

INDICE NEWS TERRITORIO 

LINK CORRELATI


Rubrica realizzata in collaborazione con

Associazione Laura Saiani Consolati - BRESCIA
http://www.psichiatriabrescia.it

COLLABORAZIONI

Poche sezioni della rivista più del NOTIZIARIO possono trarre vantaggio dalla collaborazione attiva dei lettori di POL.it. Vi invitiamo caldamente a farci pervenire notizie ed informazioni che riteneste utile diffondere o far conoscere agli altri lettori. Carlo Gozio che cura questa rubrica sarà lieto di inserire le notizie che gli farete pervenire via email.

Scrivi a Carlo Gozio
                                   
spazio bianco


RED CRAB DESIGN



spazio bianco


Priory lodge LTD