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Il Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia: impegni per la salute mentale

ORDINE DEL GIORNO N. 36


Il Consiglio Regionale, in occasione della discussione sulla legge di bilancio per l’anno 2002,
Richiamate le funzioni e le attività a tutela della salute mentale nella regione, previste dalla Legge regionale n. 72/1980, ed in particolare i principi di tale legge contenuti nell’art. 1, in base a cui dette funzioni ed attività debbono tendere a privilegiare il momento preventivo, eliminare ogni forma di discriminazione e di segregazione, pur nella specificità delle misure terapeutiche, e favorire il recupero ed il reinserimento sociale delle persone affette da disturbi psichici.

Richiamato il progetto obbiettivo nazionale per la salute mentale 1998-2000 che:

- individua la salute mentale come tema ad elevata complessità, per il quale è ritenuta necessaria l'elaborazione di specifici atti di indirizzo;

- richiama l’impegno assunto dalle Regioni per destinare il 5% del fondo sanitario per l'attuazione di questo progetto;

Richiamati in particolare i concetti di: prevenzione terziaria ovvero riduzione delle conseguenze disabilitanti attraverso la ricostruzione del tessuto affettivo, relazionale e sociale delle persone affette da disturbi mentali, tramite interventi volti all'attivazione delle risorse (quantunque residuali) degli individui e del contesto di appartenenza; salvaguardia della salute mentale e della qualità di vita del nucleo familiare del paziente; miglioramento del funzionamento globale dei nuclei familiari con gravi problemi relazionali; riduzione dei suicidi e dei tentativi di suicidio nella popolazione a rischio, per specifiche patologie mentali e/o per appartenenza a fasce d'età particolarmente esposte (adolescenti e persone anziane).

Rilevato che per dare reale efficacia agli interventi in favore delle persone con disturbi mentali gravi, è necessario predisporre un quadro programmatico e organizzativo che punti alla coordinazione strategica di tutti i soggetti coinvolti.

Richiamate le linee guida previste dal suddetto progetto obbiettivo per il funzionamento dei Dipartimenti di salute mentale, dei Centri di Salute Mentale, dei Servizi psichiatrici di Diagnosi e Cura e delle strutture residenziali;

Considerato che, tra le varie Aziende sanitarie nell’ambito del territorio regionale, si evidenziano disomogeneità e notevoli differenze di sviluppo dei programmi dei Servizi Salute Mentale, in particolare:

- nell’articolazione della rete dei servizi territoriali qualitativa e quantitativa,
- nell’accesso ai diritti di cittadinanza sociale (e alle cure) per le persone affette da disturbo mentale.

Posto inoltre che il piano sanitario regionale definisce i grandi obbiettivi di massima, riproponendo soltanto quelli stabiliti dai piani sanitari nazionali (prevenzione suicidi e qualità della vita delle persone affette da disturbo mentale severo), ma non precisa indicazioni in merito alle aree appena definite;



IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE



- ad individuare le aree di maggiore sofferenza, con la finalità di stabilire standard minimi di funzionamento dei servizi,. saranno così definiti meccanismi di finanziamento tenendo conto che l’organizzazione della rete dei servizi deve prevedere servizi di salute mentale distrettuali aperti 24 ore per 7 giorni ed un servizio per una popolazione di max 80.000 abitanti e che il finanziamento dei Dipartimenti di Salute mentale deve corrispondente al 5% della spesa sanitaria o, per quota capitarla, da 40 a 60 euro;
-
- a definire, entro 180 giorni, le linee guida per la salute mentale della popolazione in generale e, in particolare, la qualità e la quantità di prestazioni standard da fornire in rapporto ad obiettivi di esito;
-
- a promuovere la costruzione di un sistema informativo regionale con la finalità di individuare indicatori idonei per il monitoraggio, la valutazione degli esiti, la progettazione.
-
Impegna
inoltre la Giunta Regionale


a farsi promotrice, tramite l’Agenzia Regionale, di organizzare una conferenza annuale dei Dipartimenti di Salute Mentale che, nell’esplicitare progetti e risultati, costituisca un momento di dibattito ed implementazione intorno alle linee guida ed alle politiche di salute mentale regionale.


La conferenza richiederà la partecipazione di tutti gli attori in campo: amministratori, operatori, rappresentati delle istituzioni e degli enti locali, cooperazione sociale ed associazionismo.


DOLCHER

FASOLA

DEGRASSI

ZVECH

GHERGHETTA

DEGANO

CASTALDO

Rubrica realizzata in collaborazione con

Associazione Laura Saiani Consolati - BRESCIA
http://www.psichiatriabrescia.it

COLLABORAZIONI

Poche sezioni della rivista più del NOTIZIARIO possono trarre vantaggio dalla collaborazione attiva dei lettori di POL.it. Vi invitiamo caldamente a farci pervenire notizie ed informazioni che riteneste utile diffondere o far conoscere agli altri lettori. Carlo Gozio che cura questa rubrica sarà lieto di inserire le notizie che gli farete pervenire via email.

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